Eurozona: nuova opzione alla crisi? Eliminare le banconote da 500 euro. Ecco come e perché

Erika Di Dio

10 Aprile 2013 - 12:59

Eurozona: nuova opzione alla crisi? Eliminare le banconote da 500 euro. Ecco come e perché

Gli spagnoli chiamavano le banconote da 500 euro "Bin Laden". Tutti sapevano della loro esistenza, ma nessuno le aveva mai viste.

Perché eliminare le banconote da 500 euro

Ora, l’analista di Bank of America Athanasios Vamvakidis dice che la Banca centrale europea dovrebbe sterminare queste banconote controverse, il taglio più grande tra le principali valute del G-20. In questo modo, si indebolirebbe l’euro e si fornirebbe una notevole spinta economica.

Non c’è alcuna indicazione secondo cui la BCE seguirà il consiglio del signor Vamvakidis. Il presidente della BCE Mario Draghi ha detto al membro del parlamento europeo Nikolaos Salavrakos in una lettera dello scorso anno che la banca centrale non ha intenzione di eliminare le suddette banconote, sostenendo che "le banconote in euro di grosso taglio svolgono un ruolo importante come riserva di valore".

Ma secondo l’analista americano, è proprio la mentalità della "riserva di valore" il problema. L’evidenza, nota il sign. Vamvakidis, è che queste grandi banconote finiscono come "denaro materasso", raramente vedono la luce del giorno ed esistono come veicolo alternativo per mantenere i risparmi. Uno studio della stessa BCE suggerisce che solo un terzo di queste banconote in circolazione viene utilizzato ai fini di transazione.

E ci sono prove significative secondo cui gran parte della domanda proviene da criminali ed evasori fiscali. La Serious Organised Crime Agency del Regno Unito, per esempio, una volta ha affermato che il 90% di tutte le banconote da 500 euro era nelle mani della criminalità organizzata.

Così il signor Vamvikidis, che fino al 2010 ha lavorato presso il Fondo Monetario Internazionale, propone di ritirare le banconote dalla circolazione. La quota sproporzionatamente elevata relativa alla richiesta di tali banconote all’interno dell’economia sommersa tende ad aumentare eccessivamente la domanda per l’euro stesso, sostiene, per cui la loro abolizione dovrebbe smorzarla, il che a sua volta aiuterebbe gli esportatori di tutta la zona euro. In effetti, egli vede già un parallelo tra la la diminuzione della domanda per le banconote da 500 euro e e il declino dell’euro dai massimi del 2007.

Se gestito correttamente, ciò porterebbe ad un gran profitto per la BCE, sostiene l’analista.

Come potrebbe funzionare

In questo modo: la banca centrale annuncerebbe che fino a una certa data le banconote da € 500 potranno essere depositate presso le banche o scambiate con banconote di taglio più piccolo, ma solo a chi può dimostrare che l’origine dei suoi fondi è legale. Dal momento che ciò sarebbe impossibile da dimostrare per i criminali, essi subirebbero subito una perdita che a sua volta "diventerebbe un profitto per la BCE, da poter utilizzare per altri scopi", ha dichiarato Vamvikidis. "È molto facile tassare quest’attività illegale".

Il trucco sarebbe quello di trovare il tempo di preavviso ottimale per l’annuncio pubblico. Troppo breve e la BCE potrebbe correre il rischio di danneggiare i titolari onesti e legittimi delle grandi banconote e potrebbe essere accusata di violare i diritti di proprietà. Troppo lungo e i criminali potrebbero trovare un modo per riciclare il loro denaro. Da parte sua, il signor Vamvikidis crede che un mese sarebbe il tempo giusto.

Non aspettatevi che la Bce adotti questa tecnica presto. Ma date le tante manovre che le autorità europee hanno fatto con successo limitato nel tentativo di risolvere la crisi, questa potrebbe forse essere un’opzione che vale la pena tenere in considerazione.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Wall Street Journal

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