Dopo una mattinata difficile, complice il deludente Zew tedesco, l’euro/dollaro è in ripresa sopra 1,39 grazie alla Corte tedesca che ha dato l’ok al fondo ESM
La seduta odierna sul forex è stata finora caratterizzata da alti e bassi che hanno riguardato soprattutto la moneta unica. A creare maggiore volatilità ci ha pensato l’indice Zew tedesco, risultato al di sotto delle aspettative. A marzo l’indice Zew relativo alle attese economiche in Germania è sceso a 46,6 punti dai 55,7 punti del mese scorso.
Si tratta del livello più basso da agosto 2013, che riflette il peggioramento del sentiment a seguito dello scoppio della grave crisi geopolitica in Ucraina. Il dato è anche inferiore alle attese degli analisti, che si aspettavano solo un lieve peggioramento a 53 punti. L’indice Zew riferito alle attuali condizioni economiche in Germania è invece aumentato a 51,3 punti dai 50 punti di febbraio.
Sul forex l’euro sta evidenziato una spiccata volatilità intraday, complice anche l’annuncio da parte della Corte costituzionale tedesca della legittimità del meccanismo di stabilità europeo ESM contro il quale era stati avanzati diversi ricorsi, tra cui anche quello della Bundesbank. Le borse europee restano toniche, guidate ancora una volta dai listini azionari periferici di Italia e Spagna.
Lo stesso copione è ben visibile sul mercato obbligazionario, dove non si fermano gli acquisti dei titoli di stato italiani e spagnoli. Lo spread Btp-Bund è sceso a 178 punti base, per un rendimento del Btp decennale al 3,37%. Ok anche lo spread spagnolo, che attualmente quota in area 172 punti base. Il tasso di cambio euro/dollaro sta recuperando le perdite subite in mattinata, quando i prezzi erano scesi a 1,3889. Ora la quotazione si è riportata sopra 1,39, con un picco intraday a 1,3942.
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