Cambio euro-dollaro non riuscirà a scendere sotto 1.08 nonostante l’alta incertezza politica, il nuovo driver principale del cross.
Il cambio euro-dollaro, sebbene il rischio contagio della Brexit sia diventato uno drive principali per il cross, non riuscirà a scendere sotto quota 1.08 nei prossimi mesi secondo l’ultima analisi di Credit Agricole.
Il cambio euro-dollaro, tuttavia, continua ad affrontare nuove spinte al ribasso. La banca sottolinea che, sebbene non si aspetti un altro referendum per un’uscita dall’UE in altri Paesi del blocco, i prossimi appuntamenti politici offriranno spunti ribassisti al cambio euro-dollaro.
Cambio euro-dollaro: i fattori ribassisti
Le elezioni presidenziali USA di quest’autunno, il referendum costituzionale in Italia e le elezioni generali nei Paesi Bassi, in Francia e in Germania nel 2017 potrebbero potrebbe innescare un altro periodo di incertezza politica, soprattutto se i partiti pro-euro dovessero perdere il consenso della gente.
Il rischio politico crescente potrebbe influenzare negativamente l’economia reale, le prospettive della BCE e dell’euro, anche se l’impatto ad oggi è difficile da quantificare.
In particolare, l’incertezza politica rischia di costringere le imprese a rimandare gli investimenti e le assunzioni, mentre i consumatori preferiranno smettere di spendere. Questo alimenterebbe i venti contrari già presenti per la crescita della zona euro e, infine, potrebbe costringere la BCE ad aumentare lo stimolo di politica monetaria, rendendo l’euro una valuta di finanziamento ancora più attraente.
Cambio euro-dollaro: la view di Credit Agricole
Tuttavia, Credit Agricole dubita che il contagio politico della Brexit innescherà un’altra crisi esistenziale per il cambio euro-dollaro. L’assetto istituzionale in molti paesi della zona euro rende difficile che altri referendum siano simili al referendum Brexit del Regno Unito. Inoltre, la BCE possiede gli strumenti per combattere e, infine, contenere qualsiasi tipo di frammentazione nei mercati del blocco.
Tutto questo, insieme al fatto che la banca non si aspetta che il Consiglio direttivo tagli i tassi ancor più in territorio negativo, porta a pensare che la discesa del cambio euro-dollaro sulla scia dell’incertezza politica non potrà andare oltre quota 1.08.
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