Prosegue la fase a ribasso dell’Euro-Dollaro dopo i dati USA. Attesa per i minute FOMC di questa sera e per le notizie riguardanti il petrolio.
Seduta negativa per l’Euro-Dollaro che al momento perde lo 0,19% a quota 1,1121$. Il cross, dopo tre giorni di ribassi, continua a perdere quota in attesa dei minute del FOMC di questa sera e in scia di alcuni importanti market mover pubblicati poco fa riguardanti gli Stati Uniti.
Un occhio di riguardo lo avrà anche l’andamento del petrolio, visto che oggi dovrebbero arrivare notizie da Iran e Iraq in merito all’accordo raggiunto ieri tra Arabia Saudita e Russia che prevede il congelamento della produzione sui livelli di Gennaio. Cattive notizie potrebbero far partire le vendite sul greggio e gli acquisti sull’Euro, visto ormai come moneta rifugio in caso di turbolenze di mercato.
Euro-Dollaro: in negativo in attesa dei verbali FOMC e dei market mover USA
L’Euro-Dollaro seduta odierna in ribasso del -0,19% a quota 1,1121$, continuando così la corsa a ribasso degli ultimi giorni causata principalmente dalle dichiarazioni del presidente della BCE, Mario Draghi, al Parlamento Europeo. Quest’oggi il focus degli operatori è spostato tutto sugli USA.
Questa sera infatti, alle ore 20:00 italiane, verranno rilasciati i verbali del FOMC relativi alla riunione di Gennaio dai quali potrebbe emergere qualche indicazione su come la Federal Reserve stia valutando i futuri rialzi dei tassi (per approfondimenti è possibile leggere qui).
Euro-Dollaro: buone notizie dai dati macro USA
Oltre ai verbali del FOMC in attesa per questa sera, sono stati pubblicati alcuni market mover che rigurdano gli USA. Nel particolare, si sono registrati i seguenti dati:
- Concessioni edilizie (gennaio) -0,2%,
- Permessi di costruzione rilasciati (gennaio) 1,202 mln,
- Indice dei principali prezzi di produzione m/m +0,4%,
- Produzione industriale (gennaio) +0,9%,
- Apertura di nuovi cantieri edili (gennaio) -3,8%,
- Indice dei prezzi di produzione (gennaio) +0,1%.
Invece, questa sera verrà pubblicato il dato sulle scorte settimanali di petrolio statunitensi alle ore 22:35.
Euro-Dollaro: attenzione all’andamento del petrolio
Monitorare l’andamento del greggio potrebbe essere importante. Ieri Russia e Arabia Saudita hanno trovato un accordo per congelare la produzione ai livelli di Gennaio.
Sul mercato dell’oro nero la notizia non è stata accolta molto favorevolmente, poiché ci si aspettava un taglio della produzione che non è arrivato. Poco fa si è concluso il meeting tra Iran, Iraq, Qatar e Venezuela e si attendono notizie in merito.
Al momento ci si aspetta un diniego da parte delle due nazioni, con l’Iran che è appena tornato sul mercato e non intende abbassare i livelli produttivi mentre l’Iraq sta producendo petrolio ai livelli massimi.
Eventuali evoluzioni da questi fronti potrebbero generare vendite sul petrolio e di conseguenza far tornare gli acquisti sull’Euro, vista ormai come moneta rifugio durante fasi burrascose dei mercati.
Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo
L’analisi tecnica evidenzia uno scarico dell’ipercomprato, come si era ipotizzato nelle ultime analisi. La connotazione di breve periodo è sempre rialzista, con la media a breve che ha incrociato quella di lungo periodo, dando così un maggiore spunto positivo del grafico dell’EurUsd.
Gli indicatori tecnici hanno scaricato la fase di ipercomprato, con il MFI che è sceso sui valori di neutralità, mentre il RSI viaggia poco al di sopra di tale soglia. Il cambio si è portato a ridosso del supporto di brevissimo termine, evidenziato in colore giallo, dal quale potrebbe ritrovare forza a rialzo.
Dalla configurazione tecnica, sembrerebbe che il cross sia destinato a tornare verso l’area di 1,1242$ corrispondente alla resistenza di brevissimo periodo. Se il test dovesse andare a buon fine, il cambio potrebbe andare a ritestare i massimi dell’11 febbraio a quota 1,1376$ anche se nel caso bisognerebbe valutarne la forza del trend.
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