Equitalia nel 2013 ha recuperato 7,1 miliardi di euro dai cittadini italiani. Tali proventi vengono da multe stradali e dalla riscossione di tasse e sanzioni. Giovedì 16 gennaio Equitalia ha pubblicato i dati degli incassi del 2013 che, rispetto al 2012, hanno registrato un -5%, probabilmente grazie o a causa dei paletti introdotti dal governo alla riscossione coatta da parte di Equitalia.
Le città più colpite sono Milano dove è stato riscosso quasi un miliardo di euro; Roma che supera i 798 milioni di euro; Napoli con 432,6 milioni e Torino con 327,5 milioni.
Prime città
Equitalia ha pubblicato la classifica delle città italiana in base alle somme riscosse nelle varie città. Il primato spetta al capoluogo lombardo dove è stato riscosso quasi un miliardo di euro. Di seguito le prime dieci città in Italia in base alle somme riscosse da Equitalia:
- Milano: 964.740.722
- Roma: 798.965.389
- Napoli: 432.677.241
- Torino: 327.595.294
- Bari: 201.705.339
- Brescia: 154.185.711
- Salerno: 142.135.325
- Firenze: 127.597.839
- Caserta: 126.490.849
- Bologna: 120.038.678
Le ultime
Le ultime città della classifica sono quelle nella quali Equitalia ha riscosso le somme più basse. Primato negativo per la concessionaria di riscossione, ma probabilmente dato positivo per i contribuenti interessati, dal momento che la riscossione proviene in gran parte da semplici multe stradali. Ecco le ultime dieci città della classifica:
- Gorizia: 16.255.353
- Oristano: 15.939.086
- Vibo Valentia: 15.077.336
- Biella: 14.753.130
- Vercelli: 14.521.312
- Verbano Cusio Ossola: 12.984.086
- Isernia: 12.447.393
- Belluno: 12.095.770
- Aosta: 12.019.008
- Sondrio: 10.288.282
Sul sito del Sole24ore è disponibile l’intera classifica stilata da Equitalia.
- 5% nel 2013
Nel report di fine anno Equitalia sottolinea anche la diminuzione della percentuale di riscossione rispetto all’anno precedente: "Nel 2013 sono stati riscossi oltre 7,1 miliardi di euro con un calo del 5% rispetto al 2012 e due terzi delle somme recuperate provengono da debitori con ruoli superiori a 50mila euro".
Secondo Equitalia sul calo delle riscossioni pesano in primis la crisi economica che rende ancora più difficoltoso da parte dei contribuenti il pagamento delle somme dovute. A questo però si aggiunge l’operato del governo che ha fissato paletti più restrittivi circa le modalità di riscossione coatta dei debiti.
Anche la rateizzazione, secondo Equitalia, avrebbe inciso sul volume di denaro recuperato dalla concessionari di riscossione. Inoltre a novembre è entrata in vigore un’ulteriore dilazione del pagamento del debito fino a 120 rate. (clicca qui per vedere i possibili piani di rateizzazione del debito)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
