Equitalia si paga in 10 anni. In arrivo quattro piani di rateizzazione del debito

Mancano gli ultimi ritocchi e il via libera della ragioneria dello Stato, ma il piano del ministero dell’economia per la rateizzazione dei debiti con Equitalia è ormai cosa certa. Il regolamento, atteso a settembre, rientra nei provvedimenti contenuti nel Decreto del Fare che aveva l’obiettivo di aiutare famiglie e imprese strangolati dalla crisi e tormentati da Equitalia.

Il nuovo regolamento di prossima approvazione prevede quattro diversi piani di rateizzazione che il debitore può chiedere ad Equitalia, scegliendo il piano più adatto alle proprie esigenze.

Si tratta di un piano che il decreto del fare avrebbe dovuto approvare definitivamente il 20 settembre, ma poi è finito su un binario morto a causa delle difficoltà oggettive a mettere d’accordo tutti gli attori coinvolti.

Ma alla fine sembra sia stata trovata la quadratura del cerchio e i contribuenti potranno godere di uno dei quattro piani di rientro messi a disposizione dal regolamento che Equitalia è costretta ad accettare in presenza di determinate condizioni.

Il quarto piano di rateizzazione, quello che dilata in 10 anni, 120 rate il debito del contribuente con Equitalia, ha carattere progressivo in base al rapporto tra la rata da pagare e il reddito del nucleo familiare o del valore della produzione per le imprese.

E non solo. Il nuovo regolamento prevede anche la possibilità per coloro che stanno già dilazionando il pagamento con Equitalia di chiedere uno dei quattro piani di rateizzazione. I piani di rateizzazione possono essere richiesti ad Equitalia quando il debitore si trovi in una situazione di comprovata difficoltà economica. Equitalia concede poi i piani straordinari di rateizzazione quando l’importo della rata è pari al 20% del reddito familiare o al 10% del valore della produzione per le imprese.

Ma vediamo meglio quali sono e come funzionano i quattro piani di rateizzazione del debito con Equitalia.

Piano 1: ordinario

Il piano ordinario prevede il pagamento di 72 rate e si attiva con una situazione di "obiettiva difficoltà economica del debitore".

Il contribuente deve inoltrare la sua richiesta per la rateizzazione in 72 rate presso Equitalia che dovrà accertare, come previsto dal testo unico sulla riscossione delle imposte sul reddito, la "temporanea situazione di obiettiva difficoltà".

Piano 2: straordinario

Il piano straordinario prevede il pagamento del debito con Equitalia in 120 rate. Il contribuente può chiedere questo piano di rateizzazione del debito attestando di trovarsi in "una comprovata e grave situazione di difficoltà, indipendente dalla responsabilità del debitore e collegata alla congiuntura economica".

Equitalia accorderà il piano di rateizzazione se accerterà l’impossibilità del debitore di pagare con un piano ordinario. Tale impossibilità sussiste quando la rata di Equitalia sia pari al 20% del reddito familiare, o per le imprese, del 10% del valore della produzione.

Piano 3: proroga ordinario

Il piano di rateizzazione in proroga ordinario prevede il pagamento del debito in 72 rate.

Il debitore, più chiedere una proroga del piano ordinario di rateizzazione in caso di "comprovato peggioramento della situazione di temporanea difficoltà del richiedente." Oppure può chiedere ad Equitalia di attuare il quarto piano di rateizzazione, ovvero la proroga straordinaria in 120 rate.

Piano 4: proroga straordinaria

Doppia possibilità quindi per il debitore che voglia chiedere una proroga al piano di rateizzazione del debito. Coloro che hanno chiesto ad Equitalia un piano di rateizzazione ordinario o straordinario hanno la possibilità di chiederne una proroga: la proroga ordinaria con 72 rate e la proroga straordinaria con 120 rate.

Questa rateizzazione che prevede il pagamento del debito in 10 anni può essere richiesto in caso "comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica per ragioni estranee alla propria responsabilità."