Entrate, debutta neo direttore Orlandi: semplificazione, lotta alle frodi e premi alle imprese virtuose. Ecco le priorità dell’Agenzia

Marta Panicucci

30 Luglio 2014 - 11:45

Il neo direttore dell’Agenzia delle Entrate Orlandi è intervenuta al convegno di Confcommercio. Ecco quali sono le priorità dell’Agenzia...

Entrate, debutta neo direttore Orlandi: semplificazione, lotta alle frodi e premi alle imprese virtuose. Ecco le priorità dell’Agenzia

Sono parole molto chiare quelle pronunciate dal neo direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi. Miss Fisco (così come ribattezzata) ha parlato di evasione fiscale, puntando il dito contro il crescente numero di frodi in Italia, della necessità di semplificare il rapporto e gli appuntamenti con il Fisco e dell’intenzione di dare la precedenza nei rimborsi Iva alle imprese virtuose.

Il direttore Orlandi ha affrontato questi temi nel corso del convegno "Tagliamo le tasse non tassiamo la crescita. Indice di civiltà per un Paese moderno" promosso da Confcommercio.

Semplificazione
C’è ancora molto da lavorare sulla semplificazione del Fisco italiano. Il direttore Olrandi parla della dichiarazione dei redditi precompilata e inviata a casa dal 2015 come di un’importante rivoluzione nel rapporto tra cittadini e fisco. Ma oltre a questa innovazione, il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha assicurato l’impegno a semplificare ulteriormente il rapporto dei contribuenti con il Fisco: "è necessario facilitare l’approccio, la semplificazione è una delle nostre priorità".

Parlando, a questo proposito, degli adempienti fiscali Orlandi ha confessato: "Io che sono una esperta di fisco ho perso un pomeriggio per cercare di capire che cavolo dovevo fare con l’Imu di casa mia".

Lotta all’evasione
"Difficile tagliare i fili e ricostruire il rapporto con il fisco in una forma nuova. Siamo un paese - ha sottolineato il direttore Orlandi - dove chi evade poi si aspetta l’assoluzione. La matrice cattolica di questo paese poi spinge chi evade a credere che poi arriverà uno scudo o un condono. Se il cittadino che evade è convinto che la sanzione non arriverà difficilmente si abituerà a rispettare le leggi".

L’Agenzia delle Entrate andrà avanti con la lotta all’evasione fiscale a tutto campo, ma sottolinea il suo direttore tra le priorità rientra certamente la lotta alle frodi fiscali che ha raggiunto "una diffusione incredibile". La lotta all’evasione fiscale assume valenza fondamentale in quanto contrasta i suoi tre controeffetti negativi: "inquina il mercato, facendo fuori le aziende sane, impedisce una distribuzione equa delle risorse, perché la tassazione pesa sulla parte onesta, ed è strettamente connessa alla corruzione, perché senza fondi neri, che si creano con l’evasione, la corruzione non sarebbe possibile".

Imprese virtuose
Sul rapporto con le imprese - annuncia il direttore Orlandi - si terrà conto dei comportamenti delle stesse. In sede di rimborsi Iva infatti saranno privilegiate le imprese che hanno sempre rispettato i termini di pagamento, le cosiddette "imprese virtuose". "Le imprese virtuose, che hanno sempre pagato, ha spiegato il direttore Orlandi, avranno rimborsi in tempi brevi, mentre per quelle con precedenti di frodi ci saranno controlli più ampi".

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