Elezioni europee 2014: piccoli partiti alle prese con la soglia del 4%. Chi entrerà in Parlamento?

Marta Panicucci

23/04/2014

Le elezioni europee prevedono una soglia detta di sbarramento: il partito che non supera tale soglia, fissata al 4%, non avrà deputati in Parlamento. Ecco, secondo gli ultimi sondaggi, quali partiti italiani entreranno nel Parlamento europeo

Elezioni europee 2014: piccoli partiti alle prese con la soglia del 4%. Chi entrerà in Parlamento?

La soglia fatidica che permette o meno l’ingresso di un partito nel parlamento europeo è del 4%. Alcuni piccoli partiti italiani tra cui Sel, Svelta civica e Lega nord avevano tentato una modifica per abbassare la soglia al 3%, ma non c’è stato niente da fare l’asta resta fissa al 4%, chi non ci arriva resta fuori.

L’inizio della campagna elettorale ufficiale è alle porte, secondo le regole comunitarie e le leggi italiane infatti, inizia 30 giorni prima delle elezioni europee. Da quel momento l’accesso ai media è regolamentato e monitorato al fine di assicurare a tutti i soggetti politici un equo accesso all’informazione. Saranno 30 giorni di fuoco nel corso dei quali i vari, piccoli partiti faranno di tutto per accaparrarsi un voto in più, utile a raggiungere la soglia del 4%.

73 seggi
I partiti italiani, per queste elezioni europee, dovranno spartirsi 73 seggi, 5 in meno rispetto al 2009 per l’entrate in vigore del Trattato di Lisbona. 73 seggi divisi tra i partiti che riusciranno a superare la soglia ed entrare in Parlamento.

Ma perché esiste la soglia di sbarramento? La motivazione numero uno, che ha accompagnato l’entrata in vigore nel 2009 della soglia del 4%, è "impedire i ricatti delle minoranze". Spiegazione plausibile quando si tratta di governabilità nazionale, un po’ meno se si parla del Parlamento europeo. Più di una volta nella storia italiana abbiamo assistito alla caduta di un governo causata da un piccolo partito alleato che decide di abbandonare la nave. Ma nelle istituzioni europee viene il dubbio che la soglia di maggioranza sia soltanto un escamotage dei grandi partiti per avere più poltrone da spartirsi.

Chi entra e chi no
A poco più di un mese dalle elezioni europee sono soltanto tre i partiti che possono dormire sonni tranquilli. Forza Italia, Partito democratico e Movimento 5 Stelle infatti, hanno già delle poltrone assicurate in Parlamento. Per tutti gli altri partiti la partita europea di gioca sul filo del rasoio. I partiti in corsa per raggiungere il 4% sono: Nuovo centrodestra, Lega nord, L’altra Europa con Tsipras e Fratelli d’Italia, gli altri possono sperare soltanto in un miracolo.

Secondo il sondaggio di questa settimana sulle intenzioni di voto degli italiani per le elezioni europee alcuni di questi partiti riuscirebbero ad entrare in parlamento mentre altri no. Questa mattina abbiamo pubblicato un articolo con il sondaggio Emg per la7. Secondo i dati pubblicati da Emg, al momento avrebbero un posto in Parlamento: Nuovo centrodestra con il 4,9%; la Lega nord con il 4,4% e L’altra Europa con Tsipras con il 4%. Nonostante la rimonta della scorsa settimana, Fratelli d’Italia ferma al 3,7%, resta fuori dal Parlamento. Ma la strada verso le elezioni europee è ancora lunga.

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