Elezioni Toscana, ora Renzi ha paura: “Ce la giochiamo su un filo di voti”

Alessandro Cipolla

15/09/2020

01/06/2021 - 11:26

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Matteo Renzi in vista delle elezioni regionali in Toscana non nasconde una certa preoccupazione in merito alla sfida tra Eugenio Giani e Susanna Ceccardi: “La partita è complessa”.

Elezioni Toscana, ora Renzi ha paura: “Ce la giochiamo su un filo di voti”

La partita è questa qua, è complessa, ce la giochiamo sul filo dei voti e dipende da ciascuno di noi”. Parola di Matteo Renzi, che da Fucecchio ha così commentato il voto per le elezioni regionali in Toscana in programma domenica 20 e lunedì 21 settembre.

Otto mesi dopo l’Emilia Romagna il centrosinistra torna a rischiare di perdere un suo storico baluardo a causa dell’arrembaggio della Lega. Se a inizio anno alla fine è andata bene, adesso però in Toscana la situazione inizia a destare preoccupazione.

Se da una parte Susanna Ceccardi, la candidata leghista del centrodestra, ha messo in piedi una campagna arrembante potendo contare sul sostegno di Matteo Salvini, che da tempo sta battendo palmo a palmo la Regione, a Eugenio Giani scelto dal centrosinistra si sta rimproverando una sorta di basso profilo.

Giani non sa fare le dirette Facebook come la Ceccardi - ha poi continuato Renzi - ma io voglio eleggere un presidente della regione Toscana che conosce i dossier e non che fa l’influencer”.

Elezioni regionali Toscana: i timori di Renzi

Questa volta a Matteo Renzi non è mancata una massiccia dose di realismo. La partita delle elezioni regionali in Toscana è infatti più aperta che mai, tanto che nel centrosinistra è scattato più di un allarme.

Gli ultimi sondaggi pubblicati prima dello stop indicavano comunque Giani in vantaggio ma con un margine non rassicurante sulla Ceccardi, con l’eurodeputata del Carroccio che in questo finale di campagna elettorale starebbe cercando lo sprint decisivo.

Una situazione comunque non molto differente da quella che si paventava in Emilia Romagna, dove alla fine Stefano Bonaccini ha invece vinto con un ampio margine sulla leghista Lucia Borgonzoni.

In molti però fanno notare che Bonaccini da governatore uscente era in una posizione ben diversa da Giani, con il voto in Toscana che in qualche modo terrà con il fiato sospeso il governo viste le possibili ripercussioni che ci potrebbero essere in caso di una vittoria del centrodestra.

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