Roma, Virginia Raggi risolverà così il problema Atac e traffico nella Capitale

Fiammetta Rubini

6 Maggio 2016 - 10:26

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La candidata sindaco di Roma per il M5S ha spiegato come intende risolvere i problemi della mobilità nella Capitale. Dal riassesto dell’Atac alle zone pedonali, ecco il programma di Virginia Raggi alle elezioni di Roma 2016.

Roma, Virginia Raggi risolverà così il problema Atac e traffico nella Capitale

Elezioni Roma 2016, M5S: presentato il programma mobilità della candidata sindaco Virginia Raggi per risolvere i problemi del traffico e dei disagi Atac. Cosa farà se vincerà le elezioni?

Virginia Raggi, del Movimento 5 Stelle, è la candidata in testa ai sondaggi per le amministrative di Roma 2016. Una delle tante domande che i romani si pongono, però, è come intende affrontare, una volta sindaco della Capitale, lo spinoso problema delle strade e dei trasporti pubblici?

La candidata M5S ha presentato il suo programma in 10 punti per risolvere la questione mobilità a Roma, perché “la città va completamente ripensata, per renderla vivibile, sostenibile e perché sia di tutti e non, come oggi, solo delle automobili”.

Chi vincerà le elezioni di Roma 2016? Partecipa al sondaggio politico

M5S, Virginia Raggi: il programma per la mobilità di Roma in 10 punti

Se vincerà le comunali, cosa farà Virginia Raggi per far fronte ai disagi quotidiani dei pendolari che usano i mezzi Atac o la macchina, ma restano imbottigliati nei ritardi, negli scioperi e nel traffico? Ecco il programma di Raggi per la mobilità in vista delle elezioni di Roma 2016.

1) Addio doppia fila, sì alle zone pedonali

  • Reinventare le strade urbane in modo che la città torni a essere un luogo di incontro per tutti, bambini, disabili e anziani;
  • aumentare le corsie preferenziali per i mezzi pubblici, le piste ciclabili, più zone pedonali, restringimento delle carreggiate per debellare il fenomeno dei parcheggi in doppia fila;
  • dare ai giovani artisti la possibilità di decorare e abbellire le stazioni metro, ora sporche e desolate.

2) Auto elettriche e car sharing
Roma diventerà “laboratorio di innovazione”, ovvero frontiera di un nuovo sviluppo per disincentivare la circolazione dei mezzi a combustibile tradizionale favorendo le auto elettriche e il car sharing.

3) Colori diversi per ogni linea bus
Una colorazione diversa dei mezzi pubblici a seconda della distanza che la linea bus percorre, così da renderne più facile e intuitiva l’identificazione da parte dell’utente.

4) Obliteratrici ai tornelli della metro
Atac sarà resa più efficiente attraverso un riassesto finanziario, manageriale e di tutti i settori dell’azienda. Dal punto di vista del servizio verrà introdotto un sistema di obliterazione all’entrata e all’uscita della metro e ripristino dei controllori (da individuare all’interno dell’azienda, senza ricorrere a nuove assunzioni) su tutti gli autobus per combattere l’evasione. L’azienda resterà pubblica.

5) Più ZTL e meno automobili
Riduzione delle auto in circolazione e bus turistici; ampliamento delle zone a traffico limitato; sportelli amministrativi telematici e coordinamento dei 200 city manager cittadini.

6) Strade più sicure
Aumento della sicurezza; più controlli sulle strade, “muso duro” contro sosta selavaggia e street control, “non per fare cassa ma per prevenire i comportamenti scorretti”.

7) Meno parcheggi, più stalli
Una circolazione a misura di cittadino, con eliminazione dei parcheggi laterali e l’intallazione di stalli per bici all’uscita delle scuole e delle stazioni.

Che la Raggi avesse a cuore i ciclisti della Capitale e proponesse più piste ciclabili era cosa nota, tanto che ha fatto discutere la sua dichiarazione, in un’intervista al Corriere della Sera, di voler realizzare un’autostrada ciclabile Roma-Ostia. Un’ipotesi “assurda” secondo molti: all’estero esistono le autostrade ciclabili, ma sono nel cuore della città. Sì alle corsie per le biciclette, dunque, ma possibilmente a Trastevere, Marconi, Prenestina...e non per andare la domenica al mare o in campagna.

8) Manutenzione delle strade
Si propone un uso massiccio della tecnologia, comprese app e servizi mobile, per segnalare buche, frane e dissesti stradali.

9) Obiettivo “smart city-smart mobility”
Anche la Roma di Virginia Raggi dovrà diventare una città intelligente” e all’avanguardia sull’esempio di Milano. Con la diffusione intensiva di strumenti tecnologici ad uso di chi deve spostarsi in città, come sharing economy, app specifiche e crowdfunding, la metropoli diventerà una comunità in cui tutti possono muoversi con semplicità e sono chiamati a intervenire. Idee e progetti impotanti sulal carta, ma che spesso non trovano riscontro nella realtà, soprattutto al Sud.

10) Nuove infrastrutture e funivia a Boccea
Tra gli impegni di Raggi c’è quello di debellare il traffico, almeno nelle zone che ne soffrono di più, soprattutto nelle ore di punta. La priorità assoluta andrà alla manutenzione delle infrastrutture esistenti e ai lavori della metropolitana, ma al vaglio c’è anche l’idea di una funivia per collegare la periferia di Boccea alla fermata metro più vicina.

Elezioni Roma, M5S: Virginia Raggi e la funivia Casalotti-Boccea?

Raggi ha parlato anche del progetto di realizzare una funivia che colleghi Casalotti a Boccea, una zona periferica in cui nelle ore di punta il traffico è talmente intenso che un’ottima soluzione sarebbe quella di trasportare i pendolari “per aria”. In questo modo i cittadini potranno arrivare alla fermata Battistini in poco tempo e senza disagi.

La funivia Casalotti-Boccea è un progetto che è stato presentato alla candidata sindaco di Roma dai comitati della zona e, stando a quanto sostenuto da Raggi in conferenza stampa, la sua realizzabilità è al vaglio degli ingegneri dei trasporti.

“Si tratterebbe semplicemente di porre i piloni della funivia e di calibrare il numero di cabine a seconda dell’affollamento di passeggeri nelle varie fasce orarie”.

Inoltre, ha concluso la candidata M5S, “i costi di una funivia sono un decimo di quelli di un tram: basterebbero 18-24 mesi per costruirla e inquina come un solo autobus di quelli vecchi”.

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