L’Eba ha annunciato che gli stress test sugli istituti di credito dell’UE verranno lanciati nel I trimestre del 2016. Nessuna valutazione per il 2015, verrà effettuato solo il transparency exercise.
L’Eba - European banking authority - lancerà lo stress test sugli istituti di credito dell’UE nel primo trimestre del 2016, per una durata di sei mesi.
L’European banking autority si occuperà di verificare lo stato patrimoniale delle banche europee e la capacità di quest’ultime di sopportare una situazione economico-finanziaria molto critica ad inizio 2016. I parametri e le metodologie che verranno scelti si baseranno sul 2014.
Stress test nel 2016;nel 2015 transparency exercise
Per l’anno in corso non verrà lanciato nessun test di rilevamento dello stress delle banche europee, ma entro la fine del 2015 ci sarà il transparency exercise, che darà "informazioni dettagliate sui bilanci e sui portafogli delle banche dell’UE".
Sarà valutato, sì, lo stato patrimoniale delle banche nell’Unione Europea, ma non il grado di resistenza allo stress provocato da una crisi economico-finanziaria che ha visto e continua a vedere alti tassi di disoccupazione e due anni di recessione.
Con il transparency exercise verranno resi noti anche il leverege ratio, gli attivi ponderati al rischio, la composizione del capitale e l’esposizione al debito sovrano.
Secondo la nota divulgata dall’Eba, le informazioni riguarderanno anche:
La qualità degli asset, il rischio di mercato e le esposizioni su cartolarizzazioni.
Verrà tenuto d’occhio lo stato delle banche dell’Ue senza arrivare, però, al test di stress che l’Eba effettuerà, come già detto, nel primo trimestre dell’anno prossimo.
Il transparency exercise riguarderà 14 banche italiane e 109 istituti di credito dell’Unione Europea.
Transparency exercise: l’elenco provvisorio delle banche italiane
Le banche italiane che parteciperanno sono: Carige, Monte dei Paschi, Banca Popolare dell’Emilia, Popolare di Vicenza, Popolare di Milano, Popolare di Sondrio, Banco Popolare, Mediobanca, Iccrea, Credito Emiliano, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi e Veneto Banca.
Eba: gli stress test del 2014
Nel 2014, gli stress test furono fatti da Eba e BCE. La Banca Centrale Europea prese in esame gli istituti di credito dell’Eurozona, e trovò “fragili” 25 banche.
La BCE si vide costretta a denunciare uno shotfall complessivo di 25 miliardi di euro, senza includere - però - le operazioni sul capitale disposte dalle banche a esercizio avviato.
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