Standard&Poor’s colpisce ancora e in men che non si dica, si è abbattuto sul rating dell’Unione Europea decurtandolo ieri da AAA ad AA+ con outlook stabile.
Perché c’è stato il downgrade?
Standard & Poor’s ha ritenuto che le condizioni del credito nell’Unione Europea abbiano subito un sensibile deterioramento e che il livello di coesione tra i 28 stati membri stia scemando, specialmente per ciò che riguarda le trattative e l’accordo sul bilancio.
Il downgrade infatti è piovuto a poche settimane di distanza dal meeting svoltosi a Bruxelles tra i leader UE che avrebbero dovuto decidere il futuro dei piani sui bilanci dell’Unione. È ormai sotto gli occhi di tutti che gli stati membro più ricchi stanno facendo del tutto per avere la meglio sulle decisioni da prendere e si oppongono ad eventuali concessioni o sconti per gli stati più poveri. Non è di certo un caso che nel Regno Unito si pianifica un referendum per decidere se rimanere od uscire dall’UE.
Non aiuta il fatto che il rating di alcuni stati membri come Spagna, Francia e Italia abbiano subito decurtazioni negli ultimi anni. Ad oggi, soltanto sei degli stati membri conservano il rating da tripla A, mentre la media del rating degli stati contributori al bilancio UE è scesa da AA+ ad AA.
Come ha risposto l’Euro?
La reazione dell’Euro è stata piuttosto mite, attenuata dal fatto che la notizia sia arrivata più o meno a ridosso dell’apertura della sessione Europea. Il cambio Euro/Dollaro è scivolato dall’area 1.3540 a 1.3625 prima di tornare ai livelli raggiunti durante la sessione Asiatica. Allo stesso modo, la reazione di EUR/GBP ed EUR/JPY è stata alquanto limitata.
Cosa implica questo downgrade per il futuro dell’UE?
Sebbene la reazione immediata della price action dell’Euro sia stata limitata, questo downgrade servirà probabilmente come promemoria agli stati membro UE: perché si possa parlare di ripresa dalla crisi, la regione dell’Euro dovrà fare ancora molti passi in avanti.
L’Unione Europea dovrà portare avanti questioni importanti come l’unione bancaria e le decisioni sui bilanci se si vuole mostrare agli investitori che le prospettive economiche e finanziarie dell’UE sono serie e concrete.
Per i trader che operano sul mercato Forex, questo downgrade implica che qualsiasi movimento rialzista dell’Euro sarà assolutamente limitato almeno fino a quando la cooperazione tra gli stati membro non sarà più chiara ed evidente.
- Traduzione a cura di Federica Agostini da Babypips
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