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Standard & Poor’s taglia il rating AAA dell’Unione Europea
venerdì 20 dicembre 2013, di
L’agenzia di rating americana Standard & Poor’s ha deciso di abbassare il giudizio sul merito di credito di lungo termine dell’Unione Europea ad “AA+” dalla precedente valutazione “AAA” con outlook sul rating a “stabile”. Gli specialisti di S&P hanno tagliato la tripla A dell’Ue-28 a causa delle recenti tensioni in materia di bilancio.
L’agenzia di rating ha spiegato in una nota che l’Europa non sembra affatto unita nel risolvere le problematiche relative al bilancio. Diversi paesi membri potrebbero non abbracciare le nuove linee imposte da Bruxelles e quindi a finanziare il bilancio dell’Europa pro-quota. Sebbene l’Unione Europea non sia uno stato sovrano, è pur sempre un ente che può prendere denaro in prestito e quindi essere soggetto alla valutazione del rischio di credito.
Secondo S&P soltanto a dicembre l’Ue ha in essere ben 56 miliardi di euro di prestiti. L’agenzia di rating americana fa notare che dal 2007 il contributo degli stati con giudizio Tripla A alle entrate dell’Ue si sono quasi dimezzati al 31,6%. Dal gennaio 2012 S&P ha posto l’Ue in outlook negativo e daquel momento ha iniziato una vera e propria sforbiciata sui rating sovrani di Italia, Francia, Spagna, Slovenia, Malta, Cipro e Olanda. S&P ha anche confermato il rating AAA del Regno Unito, anche se con outlook negativo, mentre il rating dell’Irlanda resta fermo a BBB+ con outlook positivo.