L’Italia inizia il semestre di Presidenza del Consiglio dell’UE con un tasso di disoccupazione pari al 12,6% (43% la disoccupazione giovanile). Qual è la categoria più colpita?
Il semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea è iniziato con un dato non confortante. In Italia la disoccupazione a maggio si attesta a quota 12,6%: +0,1% sul mese precedente e +0,5 rispetto all’anno precedente. Con questo dato l’Italia si posiziona tra i Paesi europei in cui il tasso di disoccupazione è cresciuto di più su base annua.
I dati sulla disoccupazione giovanile (15-24 anni) non sono migliori: 43%, -0,3% sul mese precedente, ma +4,2% rispetto a maggio 2013. In totale i disoccupati in questa fascia di età sarebbero 700.000 secondo le stime dell’ISTAT.
I più colpiti? Il record negativo è delle donne, che raggiungono il risultato più alto degli ultimi 10 anni (da maggio 2004): il tasso è pari a 13,8%.
L’occupazione infatti aumenta tra gli uomini (+0,6), ma diminuisce tra le donne (-0,3%). La "disoccupazione di genere" si riscontra anche su base annua: l’occupazione aumenta tra gli uomini (+0,3%) e diminuisce sempre per le donne (-1%).
Il tasso di occupazione maschile è pari al 64,8% (+0,3% su aprile e +0,2% su base annua), mentre quello femminile è pari al 46,3% (-0,2%, -0,3%).
Disoccupazione in Europa
Com’è la situazione in europa sul fronte disoccupazione? Se i dati italiani rappresentano l’ennesimo campanello d’allarme, in Europa la situazione è stabile:
- 11,6% nell’Eurozona, tasso invariato rispetto al mese precedente, ma in calo rispetto al 12% di maggio 2013;
- 10,3% in UE, in calo rispetto al 10,4% di aprile.
In sintesi rispetto allo scorso anno ci sono ben 1,361 milioni di disoccupati in meno in UE, di cui 636.000 nell’Eurozona.
Quali sono i Paesi più virtuosi e quelli più in crisi su questa tema? Austria e Germania non se la passano male con un tasso di disoccupazione pari, rispettivamente, al 4,7% e 5,1%. I Paesi che se la passano peggio sono invece Grecia e Spagna con un tasso di 26,8% e 25,1%.
La disoccupazione giovanile in Europa è così distribuita:
- 22,2% nell’UE;
- 23,3% nell’Eurozona.
Il commento dei sindacati
Come sono state accolte queste cifre? La segretaria generale della Cgil Susanna Camusso ha spiegato:
"E’ indubbio che il 2014 rischia di essere un anno pesantissimo per l’occupazione: un anno in cui intere aree del paese si sentono abbandonate, penso al mezzogiorno, quindi è fondamentale realizzare politiche che attuino scelte di lavoro e rimettano il lavoro al centro, in assenza di queste politiche è indubbio che la situazione sarà sempre più difficile".
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