Brexit potrebbe costare £173 miliardi l’anno all’economia del Regno Unito

Matteo Bienna

15 Aprile 2016 - 17:17

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Brexit: la celebre London School of Economics stima i costi che il Regno Unito dovrebbe sopportare se decidesse di abbandonare l’Unione Europea.

Brexit potrebbe costare £173 miliardi l’anno all’economia del Regno Unito

Il referendum del prossimo 23 giugno sulla Brexit potrebbe scatenare conseguenze drammatiche per l’economia britannica.

Se il Regno Unito dovesse votare a favore di un’uscita dall’Unione Europea, un nuovo report della London School of Economics ha stimato che, nel peggiore degli scenari, il Regno Unito potrebbe dover fare i conti con una perdita di 173 miliardi di sterline all’anno.

I pericoli della Brexit sono molteplici e non solo di tipo economico, ma le conseguenze più disastrose si realizzerebbero proprio nelle tasche delle singole famiglie, facendo crollare i loro tenori di vita.

Vediamo più nel dettaglio le previsioni stimate dal celebre istituto londinese e quali sarebbero i costi da sostenere per il Regno Unito, senza dimenticare le conseguenze che una Brexit causerebbe all’Europa stessa.

Brexit: i costi insostenibili dell’addio all’UE

Il report della London School of Economics ha stimato che i costi a lungo termine della Brexit andrebbero a colpire principalmente gli investimenti provenienti dall’estero e gli scambi commerciali internazionali.

L’impatto derivante andrebbe a colpire l’economia pesando sulle spalle delle singole famiglie fino ad un massimo di £6.400 all’anno. Moltiplicando questo ammontare per le 27 milioni di famiglie presenti nel Regno Unito, si ottiene il totale di 173 miliardi di sterline.

Va tenuto in considerazione che lo scenario descritto dalla LSE è il peggiore fra tutti, oltre che indirizzato ad una perdita di lungo termine.
I costi di un’uscita dall’Unione Europea di breve termine sono invece stimati dall’istituto in un intervallo compreso tra i 26 e i 55 miliardi di sterline.

Al di là dei numeri relativi ai costi totali per l’intero territorio, il report si è poi concentrato sul sostanziale calo che ci sarebbe nella qualità di vita per tutti i cittadini britannici:

“Malgrado sia sempre difficile affermare cosa possa scaturire nel futuro da un punto di vista economico, visti i numerosi fattori di incertezza, dal nostro studio è emerso chiaramente che la riduzione nel commercio causata dalla Brexit porterebbe ad un abbassamento del tenore di vita britannico.

E, ancora più importante, le perdite che le famiglie dovrebbero sopportare sarebbero molto più grandi di qualsiasi vantaggio fiscale che il Regno Unito possa ottenere da un suo abbandono dell’Unione Europea.”

I paesi dell’Unione Europea sono i partner commerciali naturali per il Regno Unito, essendo il mercato più vicino e più grande al mondo. Una uscita dall’UE porterebbe gli inglesi ad aumentare gli scambi con paesi non-UE come Cina, India e Stati Uniti, ma questo aumento non sarebbe mai in grado di compensare il calo che avrebbe con il voltare le spalle ai suoi vicini, afferma il report.

Le campagne ufficiali per il referendum del prossimo 23 giugno sono appena iniziate.

Ora il tormentone del voto a favore o contro l’uscita dall’UE vedrà la sua vera partenza, con i gruppi impegnati nelle campagne che potranno cominciare a fare uso dei fondi pubblici, con 10 settimane a disposizione per convincere i cittadini inglesi a votare o meno a favore di una pericolosa Brexit.

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