Dichiarazione IVA 2015, scadenza 30 Settembre: le novità per la compilazione e rimborsi

Simone Casavecchia

23 Settembre 2015 - 09:03

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Il prossimo 30 Settembre scade il termine per presentare la dichiarazione IVA 2015: ecco quali sono le principali novità da considerare nella compilazione del Modello IVA, soprattutto in vista dei rimborsi fiscali.

Dichiarazione IVA 2015, scadenza 30 Settembre: le novità per la compilazione e rimborsi

Il prossimo 30 Settembre 2015 scade il termine per presentare la Dichiarazione IVA relativa al periodo d’imposta 2014. Proprio in vista di questo adempimento a cui sono chiamati molti contribuenti, Assonime, con la circolare n. 28, emanata lo scorso 18 Settembre 2015, ha chiarito quali sono le principali novità in proposito.

Oltre alle nuove specifiche per la compilazione del modello IVA, utile a presentare la dichiarazione IVA, le novità più importanti sono relative soprattutto al Decreto Semplificazioni fiscali e alle nuove modalità di esecuzione dei rimborsi IVA. Altre novità da considerare sono quelle sui dati relativi alla formazione del plafond, necessari per coordinare il contenuto della dichiarazione IVA con quello del nuovo modello previsto per le lettere d’intento.

Dichiarazione IVA e lettere d’intento
Lo scorso 12 Dicembre 2014 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello per la dichiarazione d’intento prevista per gli esportatori abituali; allo scopo di coordinare il contenuto della dichiarazione IVA con del nuovo modello, in quest’ultima è stato aggiornato il rigo VE30 per l’inserimento dei dati sulla formazione del platfond che devono essere indicati dagli esportatori abituali, dove è stato aggiunto il campo 5 (operazioni assimilate), istituito per inserire:

  • l’ammontare complessivo delle operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione;
  • le operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione (di cui all’art. 8-bis del D.P.R. n. 633/1972);
  • tutte le operazioni non imponibili che concorrono alla formazione del plafond e che non vengono riportate, perché diverse, nei campi da 2 a 4, come ad esempio i servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali (di cui all’art. 9, D.P.R. n. 633/1972);

Operazioni con fattura e detrazioni
Altra novità della dichiarazione IVA 2015 è che nei rigo VE34 devono essere obbligatoriamente indicate le operazioni extraterritoriali per le quali è obbligatoria l’emissione di fattura e che venivano precedentemente indicate (modello IVA 2014) nel rigo VE39.
Da quest’anno, poi, le operazioni extraterritoriali per le quali non spetta la detrazione, ai fini del calcolo pro rata, devono essere riportate da quest’anno nel nuovo campo 8 del rigo VF34.

Dichiarazione e Rimborsi IVA
Per quanto riguarda i rimborsi IVA annuali e infrannuali, occorre premettere innanzitutto le novità introdotte dal D. Lgs. 175/2014, meglio conosciuto come Decreto Semplificazioni Fiscali, che ha previsto nuove modalità per la rendere più semplice e veloce l’erogazione dei rimborsi stessi.
L’ammontare dei rimborsi liberi, ossia dei rimborsi che possono essere ottenuti senza presentare alcuna garanzia è stato elevato da 5164,57 a 15000 euro, intendendo (secondo i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate) che la soglia dell’esonero non si riferisce al singolo rimborso ma all’importo complessivo dei rimborsi chiesti nell’intero periodo d’imposta.
Per quanto riguarda, invece, i rimborsi di importi superiori ai 15000 euro rimane comunque necessario presentare una garanzia finanziaria (fideiussione, cauzione in titoli dello Stato o garantiti dallo Stato). In alternativa è possibile ottenere questo secondo genere di rimborso presentando la dichiarazione annuale o il modello IVA TR, corredati dal visto di conformità del commercialista o comunque di un altro intermediario e di una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante alcune caratteristiche fiscali del contribuente a cui spetteranno i rimborsi.
I soggetti passivi in situazione di rischio o i soggetti passivi che optino per la prestazione della garanzia finanziaria, non avvalendosi della possibilità di esonero sono ottenuti a presentare obbligatoriamente la garanzia finanziaria e non possono presentare, quindi, la dichiarazione IVA annuale con visto di conformità per ottenere i rimborsi.
Alla luce di queste novità è stato modificato il contenuto del rigo VX4, eliminando i campi 7 e 8, previsti per i soggetti (più virtuosi) che non erano tenuti a presentare la garanzia nei limiti del 100% della media dei versamenti affluiti nel conto fiscale nel biennio precedente la richiesta di rimborso. Per questi stessi contribuenti, esonerati dalla presentazione della garanzia finanziaria, è stato introdotto il campo 6, da compilare con il codice 1 se la dichiarazione è dotata di visto di conformità o della sottoscrizione alternativa e della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
Nel caso in cui la dichiarazione sia dotata di visto di conformità e della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà l’attestazione delle condizioni patrimoniali e di versamento dei contributi previdenziali e assicurativi deve essere riportata anche nell’apposito riquadro inserito nello stesso rigo VX4.
Sempre nel rigo VX4 è presente un ulteriore riquadro riservato al soggetto passivo che dichiara di non essere una società o un ente non operativo, proprio per ottenere il rimborso che, altrimenti sarebbe precluso. Per il 2015, è necessaria solo questa dichiarazione sostitutiva che avviene in questo riquadro, mentre fino allo scorso anno era necessaria una dichiarazione sostitutiva di atto notorio da allegare alla dichiarazione annuale.

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