Detrazioni 2014: cosa sono e come funzionano

Roberto Rais

23 Maggio 2014 - 10:00

Le detrazioni di imposta sono benefit fondamentali per ridurre il peso dell’Irpef: cerchiamo di capire quale sia il funzionamento, e quali le principali spese oggetto di detrazione nel 2014.

Detrazioni 2014: cosa sono e come funzionano

Poco fa abbiamo avuto modo di comprendere cosa siano le deduzioni, e quale sia il loro funzionamento. Al fine di completare una pur breve panoramica sulle modalità di calcolo delle imposte sul reddito delle persone fisiche, cerchiamo ora di integrare il tema parlando delle detrazioni.

Come si calcola l’Irpef

Il calcolo dell’Irpef avviene applicando alla base imponibile le aliquote per scaglioni, come previste dal Tuir. A sua volta, la base imponibile è determinata sottraendo dal reddito complessivo gli oneri deducibili (che abbiamo evidenziato nel nostro precedente speciale), mentre - per determinare l’imposta da pagare - occorrerà sottrarre dall’Irpef calcolata come sopra, le detrazioni di imposta.

Quali sono le principali detrazioni di imposta

Sancito quanto precede, cerchiamo di capire quali siano le principali detrazioni di imposta previste dal nostro ordinamento fiscale.

Una prima gamma di spese detraibile è quella relativa alle spese per le quali spetta la detrazione del 19%: si tratta di spese sanitarie, di interessi passivi sui mutui, dei premi assicurativi, delle erogazioni liberali, delle spese di istruzione e di quelle funebri, delle spese veterinarie, dei costi di iscrizione alle strutture sportive e ancora delle spese per gli addetti all’assistenza personale, le spese per l’intermediazione immobiliare e le spese per gli asili nido.

Oltre a quanto sopra, sono previste detrazioni del 24% per quanto concerne le erogazioni liberali in favore di Onlus e di partiti e movimenti politici, e una detrazione fissa (e non percentuale, come di solito avviene) per gli inquilini, con importo che dipende dalla tipologia del contratto di locazione e dal reddito complessivo del contribuente.

Detrazioni fondamentali per poter valutare pienamente la convenienza gli "sconti" di imposta, sono le spese per gli interventi del recupero del patrimonio edilizio, la cui misura varia a seconda del periodo in cui sono state sostenute le spese per ristrutturare gli immobili o acquistare gli immobili ristrutturati (la percentuale di detrazione di imposta varia dal 36 al 50 o al 65 per cento). Legati a quanto sopra sono i benefit legati all’arredo di immobili ristrutturati, con detrazione che compete nella misura del 50% solamente per le spese finalizzate all’arredo dell’immobile ristrutturato. Infine, da ricordare anche le spese per il risparmio energetico, la cui misura della detrazione (55 o 65 per cento) varia proprio al secondo del periodo in cui sono state sostenute le spese per la riqualificazione energetica di edifici esistenti.

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# IRPEF

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