CrowdFundMe: le storie crowdfunding di maggior successo

Giulia Adonopoulos

3 Dicembre 2018 - 12:53

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CrowdFundMe ha ospitato la campagna per l’aumento di capitale più grande di sempre in Italia, quella di Glass2Power. Ma il portale vanta molte altre storie di successo, scopriamole insieme.

CrowdFundMe: le storie crowdfunding di maggior successo

Quella di Glass To Power non è solo una storia di successo che dimostra come la ricerca scientifica possa sbarcare velocemente sul mercato, ma anche la campagna di equity crowdfunding per l’aumento di capitale più grande di sempre in Italia.

La startup innovativa che ha sviluppato la tecnologia delle finestre fotovoltaiche a luglio 2018 ha battuto due record (volume di raccolta e numero di investitori), raccogliendo su CrowdFundMe ben 2.250.000€ da 500 nuovi investitori. Cifra raggiunta in meno di due mesi e con 10 giorni di anticipo rispetto al termine prefissato.

L’azienda, fondata nel 2016 come spin-off dell’Università Bicocca di Milano, nel 2017 aveva già lanciato un’altra fortunata campagna di raccolta (300.000 euro dai soci fondatori e da 54 nuovi investitori) per sviluppare la sua tecnologia fino a una fase pre-market e per trovare nuovi partner industriali. Prima dell’approdo sul portale di equity G2P ha investito 1 milione di euro per acquisire la famiglia di brevetti messi a punto dall’ateneo milanese in modo da valorizzarsi e rendersi autonoma in termini di gestione della proprietà intellettuale.

G2P ha sviluppato dei pannelli fotovoltaici trasparenti integrabili negli edifici in modo invisibile e fonte di energia rinnovabile. Tutto questo grazie alla tecnologia LSC (Luminiscent Solar Concentrator), che usa nanocristalli inseriti in lastre di plexiglass che convertono la luce solare in raggi infrarossi i quali vengono riflessi all’interno del pannello fino ad arrivare al bordo. Qui una sottile striscia di celle fotovoltaiche al silicio converte i fotoni infrarossi in corrente elettrica con un’elevata efficienza. Prossimo obiettivo? Realizzare le prime installazioni sperimentali entro fine anno, per iniziare la vera e propria commercializzazione nel 2019. Poi, la quotazione in Borsa, eventualità prevista nell’arco dei prossimi due-tre anni.

Se la campagna di Glass To Power ha segnato un primato (in Italia una raccolta fondi online non aveva mai superato la soglia di 2 milioni di euro), nel curriculum di CrowdFundMe troviamo diversi casi di campagne di gran successo. Ciò non stupisce: dalle analisi della prima metà del 2018 la piattaforma è risultata prima per numero di investitori, campagne concluse con successo e volume di capitali raccolti (€5 milioni e 331mila, +63% rispetto all’intera raccolta del 2017).

Winelivery

Non si arresta la storia d’amore tra Winelivery e CrowdFundMe. Il servizio che permette di ordinare via app bevande alcoliche e riceverle a casa entro 30 minuti ha all’attivo il terzo round di raccolta per aumento di capitale, dove il target minimo è 400mila euro con possibilità di overfunding entro 1,5 milioni. Ad oggi ha raccolto quasi 900mila euro e mancano ancora 50 giorni alla chiusura.

Forte di un primo round all’inizio del 2017 in cui erano stati raccolti 150mila euro, Winelivery ha voluto accelerare la sua espansione, affidandosi nuovamente all’equity crowdfunding per raggiungere capitale da destinare a nuove aperture (Bologna e Torino) e rafforzare la sua presenza a Milano. In meno di un anno hanno raccolto più di mezzo milione di euro da oltre 300 investitori e con il secondo round a soli 6 mesi di distanza dal primo, ha consentito a chi aveva investito nella prima campagna una rivalutazione delle proprie quote di 2,4 volte.

L’obiettivo di questa 3^ campagna è finanziare la crescita di Winelivery su tutte le aree di business, l’apertura all’estero e portare il brand a essere il leader nel mercato del vino e alcolici online nel 2020.

CleanBnB

Tra gli esempi di equity crowdfunding che funziona come non citare CleanBnB? La piattaforma che toglie ai proprietari di appartamenti iscritti su Airbnb le incombenze legate alla gestione degli affitti di breve durata (consegna chiavi, pulizie, gestione annunci, visibilità online, tariffe) nel 2016 affronta il suo primo round di crowdfunding. È un gran successo, considerando le limitazioni imposte dalle vecchie regole che normavano il crowdfunding all’epoca. La prima campagna raccoglie infatti 126.702€ da 90 investitori, il 253% rispetto all’obiettivo minimo di raccolta. L’overfunding fino a 500mila euro viene poi raggiunto in poco più di 20 giorni rispetto ai 60 previsti, grazie a oltre 200 investitori. Con le risorse raccolte CleanBnB incrementa del +1.000% il portafoglio appartamenti, approda in 30 piazze turistiche e moltiplica gli incassi, facendo passare la sua valutazione da 400mila a 4 milioni di €.

“La seconda campagna di crowdfunding di CleanBnB è una bellissima storia da raccontare in quanto si tratta della prima società, che abbiamo lanciato 2 anni fa, che ha saputo accrescere e valorizzare gli investimenti dei nostri primi utenti sottoscrittori. Un grandissimo esempio di come dovrebbe essere svolta una campagna di equity crowdfunding non solo in termini di capitali raccolti ma anche di organizzazione e professionalità” aveva raccontato Tommaso Baldissera, CEO di CrowdFundMe, in occasione della chiusura della campagna.

SuperMicron

Tra le campagne di equity crowdfunding con il più alto numero di adesioni troviamo SuperMicron, che su CrowdFundMe ha raccolto fondi da ben 394 investitori, e non a caso è andata in overfunding in poco tempo.

Il successo della campagna non sorprende: SuperMicron infatti è la società che ha inventato e brevettato i sensori per monitorare lo stato di edifici, ponti, oleodotti, reti elettriche, gallerie in modo efficiente, sicuro e a costi inferiori rispetto alla concorrenza. La sua tecnologia permette il monitoraggio strutturale e gestito a distanza delle infrastrutture, consentendo al gestore di avere informazioni dettagliate e sempre aggiornate sull’integrità e sul buon funzionamento della struttura stessa, ma il suo sistema lo rende adatto anche al monitoraggio di elementi strutturali nei settori automotive e aerospaziale.

La società si è fatta un nome anche fuori dai confini nazionali ed è in fase di espansione in Europa, Stati Uniti, India e Hong Kong. Per la sua impronta fortemente innovativa e l’impatto sul mercato ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi internazionali tra cui: un finanziamento a fondo perduto dalla Comunità Europea nell’ambito di HORIZON 2020 SME Instrument; il SEAL OF EXCELLENCE; finalista al premio CAMBIA-MENTI 2017 di CNA; prima tecnologia italiana e seconda in Europa all’EU-JAPAN CENTRE per l’impatto di sviluppo commerciale nel mercato nipponico.

BorsinoRifiuti

Nato da un’idea tanto semplice quanto geniale, BorsinoRifiuti è la prima piattaforma online in Italia che si occupa di circolarità di scarti e smaltimento intelligente dei rifiuti, dove privati e aziende possono cedere i rifiuti prodotti a Concessionari & Gestori Ambientali autorizzati in cambio di un compenso.

Il portale dà valore ai prodotti post consumo e facilita il processo di recupero e smaltimento dei rifiuti, offrendo un servizio di ritiro che premia chi produce rifiuti avente matrici riciclabili, e individua chi può gestire in modo economico ed eco-friendly i rifiuti che non si possono riciclare. Tutte le attività di gestione sono monitorate attraverso un software dedicato che compara la natura del rifiuto con le autorizzazioni ambientali dei Gestori. Questo permette di indirizzare il rifiuto solo verso i gestori ambientali autorizzati per il suo ritiro.

La raccolta fondi lanciata su CrowdFundMe pari a oltre 192mila euro rispetto agli 80mila euro di target iniziale è solo uno degli ottimi risultati ottenuti dalla piattaforma, che dal lancio a giugno 2016 ha chiuso i primi 8 mesi di attività con 147mila euro di fatturato, registrato impianti di trattamento rifiuti all’estero, chiuso positivamente aste per 9.000 tonnellate di rifiuti e aumentato il numero di gestori ambientali in convenzione e concessionari.

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