Traduciamo dal The Economist questa brillante rassegna sull’Euro e sul suo futuro; un brano in cui l’autore mette a confronto le teorie di Karl Menger con quelle del C Team, raccontate dal giornalista Charles Goodhart.
Il presente dell’Euro
Immaginare quale sarà il futuro dell’Euro, diventa un’operazione sempre più difficile. I tassi di interesse sui titoli spagnoli sono a livelli esasperanti, implicando l’insostenibile pesantezza del debito della Spagna.
Al contempo, pare che non ci sia un piano preciso per l’Euro, anzi, sembra che la scorta di idee nuove sia finita e c’è l’evidente carenza di progressi per quanto riguarda le vecchie idee (vedi scudo anti-spread, vedi fondi salva-stati etc.)
Dunque, quale sarà il futuro dell’Euro?
Il modo migliore per guardare al futuro dell’Euro è cercare tra il suo passato, ed arrivare all’origine della moneta. Riguardo a questa possibilità esistono due scuole di pensiero.
Karl Menger - La risposta del mercato
La prima teoria risale a più di un secolo fa, e si attribuisce a Karl Menger, un’economo Austriaco che elaborò il suo modello basato sul baratto, in cui venditori e compratori si accordano riguardo ad un bene che sarà il "mezzo" di scambio; tale mezzo sarà qualcosa di piccolo, che sia di valore e, possibilmente, divisibile.
L’ideale sarebbe che questo "mezzo" non sia soggetto a decomposizione: come l’oro, le spezie o i gusci di conchiglia.
Questi mezzi di scambio, utilizzati al posto del denaro, sarebbero altamente "vendibili"; in questo modo chiunque li accetterebbe e il lavoro dei trader sarebbe facilitato, eliminando i costi che implicano gli scambi (ad esempio, il tempo speso nella ricerca di quella persona che voglia ciò che il trader ha, ma allo stesso tempo che abbia ciò che il trader vuole).
Il governo, in questo sistema, non avrebbe alcun ruolo sul mercato; la teoria di Mendel descrive, infatti, una risposta di mercato agli elevati costi di transazione, all’interno del quale il settore privato definisce ed utilizza il denaro come fosse una soluzione.
Charles Goodhart - La teoria del C-Team
La seconda teoria fu esplicata dal giornalista Charles Goodhart nel 1998 e, al contrario di quella precedente, pone grande enfasi sul ruolo del governo nelle questioni monetarie.
Questa scuola di pensiero, che il giornalista definisce come Cartalist o "C Team", sostiene che le valute diventano denaro reale proprio per la relazione che intrattengono con lo stato. Tale relazione è suggellata dalla presenza, ad esempio, di:
- l’esistenza della Zecca di Stato;
- l’imposizione di tasse che vengono pagate con le monete dello stato;
- la stampa, sulle banconote, delle "Teste di Stato".
Qual è la differenza tra le due teorie?
Mentre la teoria di Menger si rifà ai modelli storici del pensiero economico, come ad esempio Locke e Jevons; la teoria del "C-Team" è più concentrata sull’evidenza antropologica e storica.
Cosa c’entra questo con l’Euro?
Scriveva Goodarth nel 1998:
"La relazione chiave, nel modello del C Team è quella che descrive il vincolo tra potere politico ed autorità fiscale rappresentati, da una parte, dall’atto di creazione del denaro e, dall’altra, dalla zecca e dalla banca centrale.
Fattore chiave nel sistema dell’Euro è che questo link, la relazione appena descritta, rischia di essere indebolito ad un punto mai conosciuto prima...Ci sarà un divorzio tra le autorità fiscali e quelle monetarie, una separazione senza precedenti...gli analisti del C Team temono che tale divorzio possa avere diversi ed imprevedibili effetti collaterali".
Si salverà l’Euro?
La conclusione logica di questo ragionamento è l’idea (non nuova) che l’euro abbia bisogno di maggiore integrazione fiscale. Ciò che c’è di nuovo, è la ragione di questo bisogno: l’integrazione fiscale non è necessaria perché Spagna e Grecia hanno sperperato i loro averi e distrutto l’Europa.
Ci vuole maggiore integrazione perché l’Euro racchiude in sé il divorzio tra potere fiscale e potere monetario. Per chiunque si sia riconosciuto nelle teorie del C Team, l’Euro non ha mai avuto alcun senso, dall’inizio.
FONTI:
- Karl Menger, “On the Origin of Money”, The Economic Journal, Vol. 2, No. 6 (Jun., 1892), pp. 239-255.
- Charles Goodhart, “The two concepts of money: implications for the analysis of optimal currency areas” European Journal of Political Economy, Volume 14, Issue 3, August 1998, Pages 407–432.
| Traduzione per Forexinfo.it a cura di Federica Agostini - Fonte: The Economist |
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