Covid, quando sarà raggiunta l’immunità di gregge in Europa? C’è una data

Martino Grassi

21 Marzo 2021 - 22:43

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Quando sarà raggiunta l’immunità di gregge in Europa? Ecco la data ipotizzata dal commissario Ue responsabile dei vaccini, Thierry Breton.

Covid, quando sarà raggiunta l’immunità di gregge in Europa? C’è una data

Quando sarà raggiunta l’immunità di gregge in Europa? Dopo l’avvio della vaccinazione di massa in tutto il vecchio continente, iniziano a definirsi i prossimi risultati della campagna vaccinale, tanto che il commissario Ue responsabile dei vaccini, Thierry Breton, ha già fornito la data in cui si sarà raggiunta una percentuale di individui immuni che impedirà al Covid di diffondersi ulteriormente.

Secondo Thierry Breton già entro il mese di giugno la popolazione europea potrà definirsi immune al Covid, ma il commissario ha stabilito come data simbolica quella del 14 luglio, il giorno della festa nazionale francese.

Covid, ecco quando l’Europa raggiungerà l’immunità di gregge

Entro il 14 luglio, il giorno della festa nazionale francese, i cittadini del vecchio continente avranno raggiunto l’immunità di gregge. Ne è certo il commissario Ue responsabile dei vaccini, Thierry Breton, che nel corso del tg di TF1, una rete francese, ha annunciato che “l’Europa è ora il continente che produce più vaccini.

Breton ha aggiunto che, nonostante lo stop imposto da diversi Paesi in seguito alle segnalazioni di casi sospetti di trombosi dopo la somministrazione del vaccino di AstraZeneca e i ritardi nelle consegne annunciati dalle case farmaceutiche, non in grado di rispettare le tempistiche pattuite con l’Unione europea, “il ritardo nella campagna vaccinale, rispetto a Usa e Gran Bretagna, è di sole 3 settimane. I vaccini non ci mancheranno, saranno pronti e molto rapidamente”.

“L’obiettivo è l’immunità per l’Europa entro il mese di giugno”, ha continuato il commissario, stabilendo come data “simbolica il 14 luglio”, il giorno della festa nazionale francese: “Quel giorno l’Europa avrà raggiunto l’immunità”.

Non abbiamo bisogno di Sputnik V

Il commissario dell’Ue si è scagliato anche contro il vaccino Sputnik V il candidato della Russia, esprimendo parole forti. Secondo Breton, l’Europa non avrà bisogno del vaccino russo, preferendo dare la priorità ai vaccini fabbricati sul territorio europeo. Infatti, ha sottolineato il commissario Ue, che “non avremo assolutamente bisogno del vaccino Sputnik V. I russi hanno grandi difficoltà a produrlo e noi li aiuteremo nel secondo semestre se ne avranno bisogno”.

Intanto l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ha avviato “la revisione a cicli che avviene solo per i vaccini promettenti: i dati vengono visti quando il dossier è completo con approvazione veloce”, ha fatto sapere Marco Cavaleri, capo della strategia vaccini dell’Ema, nel corso di un intervento a Che tempo che fa su Rai3.

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