Coronavirus, quarantena come malattia: novità nel decreto Cura Italia

Teresa Maddonni

18/03/2020

18/03/2020 - 11:42

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Coronavirus: quarantena come malattia e a prevedere questa novità è proprio il decreto Cura Italia approvato il 16 marzo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17. Vediamo cosa significa e in cosa consiste e le specifiche misure per chi ha disabilità.

Coronavirus, quarantena come malattia: novità nel decreto Cura Italia

Coronavirus: la quarantena è come la malattia. Questa è decisamente la grande novità del decreto Cura Italia entrato in vigore ieri 17 marzo. Main cosa consiste?

Il decreto Cura Italia pubblicato nella giornata di ieri in Gazzetta Ufficiale dopo la sua approvazione da parte del Consiglio dei Ministri il 16 marzo prevede misure per famiglie e imprese per una copertura iniziale di 25 miliardi di euro.

La quarantena come malattia per l’emergenza coronavirus è un’importante misura per i dipendenti privati, ma soprattutto per i datori di lavoro perché l’onere è a carico dello Stato. Vediamo in cosa consiste la quarantena come malattia e cosa prevede per lavoratori con disabilità il decreto.

Coronavirus e quarantena come malattia: in cosa consiste?

La quarantena come malattia nel decreto per l’emergenza coronavirus: è questa ma misura prevista per i lavoratori privati. Vediamo in cosa consiste nello specifico.

Secondo il decreto Cura Italia entrato in vigore il 17 marzo la quarantena sarà come la malattia per i lavoratori privati che sono in sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria dovuta a COVID-19.

Per questi lavoratori il periodo di isolamento è equiparato alla malattia per il trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento. La novità sta nel fatto che sì la quarantena viene equiparata alla malattia, ma gli oneri della stessa sono non a carico del datore di lavoro o dell’Istituto previdenziale di riferimento, come potrebbe essere l’INPS, ma a carico dello Stato.

Attraverso un calcolo il governo, considerando l’andamento dei contagi e quindi delle persone in quarantena e di quante siano effettivamente dipendenti del settore privato e prevedendo un isolamento di 14 giorni e quindi 10 giorni lavorativi retribuiti con 80 euro giornalieri, la misura dovrebbe costare quasi 130 milioni di euro.

Sarà compito dell’ente previdenziale fare il monitoraggio delle domande sulla base del limite di spesa stabilito. Sempre il decreto stabilisce che:

“Il medico curante redige il certificato di malattia con gli estremi del provvedimento che ha dato origine alla quarantena con sorveglianza attiva o alla permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva di cui e stabilisce che sono considerati validi i certificati di malattia trasmessi, prima dell’entrata in vigore del decreto che sta per essere varato”.

Stabilisce ancora che:

“Qualora il lavoratore si trovi in malattia accertata da COVID-19, il certificato è redatto dal medico curante nelle consuete modalità telematiche, senza necessità di alcun provvedimento da parte dell’operatore di sanità pubblica.”

Ma la quarantena come malattia non è la sola novità prevista dal decreto per l’emergenza coronavirus.

Coronavirus: quarantena come malattia e ricovero per chi ha disabilità

Nel decreto per il coronavirus si danno indicazioni specifiche sulla quarantena come malattia e ricovero per le persone con disabilità. In questo caso si fa riferimento anche ai dipendenti pubblici.

L’articolo 26 del decreto al comma 2 stabilisce che per i lavoratori dipendenti pubblici e privati che abbiano, in base alla legge 104 del 1992, il riconoscimento della disabilità o che abbiano certificazione rilasciata dai competenti organi medico legali circa il rischio derivante da immunodepressione o terapie oncologiche e che si assentino pertanto dal posto di lavoro, fino al 30 aprile quel periodo viene equiparato al ricovero ospedaliero ai sensi dell’articolo 19 comma 1 del decreto 2 marzo 2020 numero 9 riguardante sempre l’emergenza coronavirus. Il suddetto comma recita:

“Il periodo trascorso in malattia o in quarantena con sorveglianza attiva, o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, dai dipendenti delle amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, dovuta al COVID-19, e’ equiparato al periodo di ricovero ospedaliero.”

Si attendono pertanto notizie dall’INPS circa le modalità operative per la quarantena come malattia per l’emergenza coronavirus.

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