Con Conte candidato premier i 5 Stelle ora hanno meno paura del voto

Alessandro Cipolla

21 Agosto 2019 - 11:07

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In caso di elezioni anticipate, potrebbe essere proprio Giuseppe Conte il candidato premier del Movimento 5 Stelle: dopo lo scontro al Senato con Matteo Salvini, con lui i grillini possono provare a rimontare la Lega.

Con Conte candidato premier i 5 Stelle ora hanno meno paura del voto

Nonostante le dimissioni presentate in serata, Giuseppe Conte è stato il grande vincitore della lunga giornata al Senato dove si è consumata la crisi del governo gialloverde, arrivato ora al capolinea dopo quindici mesi dalla sua nascita.

Il duro attacco dell’ex premier a Matteo Salvini ha scaldato i cuori del popolo pentastellato come non accadeva da tempo, ricevendo anche apprezzamenti dal mondo del centrosinistra che però ha giudicato comunque tardive le parole pronunciate nei confronti del ministro.

Qui per rispondere al nostro Sondaggio: meglio il voto o un nuovo governo?

Con l’avvio delle consultazioni, che avranno un calendario serratissimo per non perdere tempo, senza una seria prospettiva di un governo politico forte il Presidente Sergio Mattarella non potrà fare altro che sciogliere le Camere e indire delle elezioni anticipate per domenica 27 ottobre.

Uno scenario questo del voto che fino alla giornata di martedì terrorizzava il Movimento 5 Stelle, timoroso di uscire molto ridimensionato dalle urne, ma che adesso non sembrerebbe fare più tanta paura ai grillini: con Giuseppe Conte candidato premier, non è impossibile puntare a recuperare quel terreno perso alle recenti elezioni europee.

Conte candidato premier dei 5 Stelle?

Chi si fosse fatto un giro nella zona del Senato nella giornata di martedì, non avrebbe potuto fare a meno di notare i sostenitori del Movimento 5 Stelle che sono rimasti per tutto il tempo del dibattito in Aula fuori a sostenere l’ormai ex premier.

Cori, striscioni e incitamenti erano tutti per Giuseppe Conte, che ha spopolato anche nei social ricevendo l’apprezzamento anche da parte di tanti elettori del centrosinistra per come avrebbe “asfaltato” Matteo Salvini durante il suo discorso in Aula.

Con Luigi Di Maio scivolato in questi giorni quasi in secondo piano, ma pur sempre ben saldo nel suo ruolo di capo politico del Movimento, i 5 Stelle sembrerebbero aver trovato la propria guida per affrontare al meglio le probabili elezioni anticipate.

In teoria ci sarebbe anche Alessandro Di Battista che scalpita per tornare in gioco, ma per l’ex deputato ci potrebbe essere invece un ruolo sempre di primo piano, magari di frontman nelle piazze per la campagna elettorale, ma difficilmente lo si potrà vedere nelle vesti di candidato premier.

In caso di una investitura, Giuseppe Conte non si andrebbe di certo a tirare indietro: l’avvocato ci ha preso gusto con la politica, potendo contare sull’alto gradimento personale da parte degli italiani e della stima che si è ritagliato in questi mesi in Europa.

Una sfida con Salvini

Quella andato in scena al Senato potrebbe essere quindi un anticipo della prossima campagna elettorale, con Giuseppe Conte a guidare i 5 Stelle contro il “traditore” Matteo Salvini che ha voluto far terminare l’esperienza del governo gialloverde.

Allo stato attuale delle cose, in caso di elezioni a fine ottobre appare scontata un’ampia vittoria del centrodestra unito, che potrebbe ottenere anche i due terzi del parlamento nel caso riuscisse a fare il pieno al Sud dei collegi uninominali.

L’unico argine a un plebiscitario successo di Matteo Salvini sembrerebbe essere di conseguenza un riscatto del Movimento dopo la scoppola delle europee. I 5 Stelle infatti sono passati dal 32% delle politiche 2018 al 17% dello scorso maggio, mentre la Lega al contrario è volata dal 17% al 34%.

Tanti voti quindi che nell’ultimo anno sarebbero passati dai pentastellati al Carroccio, ma con Giuseppe Conte candidato premier e una dura campagna elettorale tutta incentrata contro l’ex alleato i grillini, secondo alcuni calcoli che girano tra i corridoi di Palazzo, potrebbero recuperare anche dieci punti percentuale.

Inoltre se si dovesse andare al voto a breve, sarebbe scontata una sorta di wild card, vista la probabile brevità di questa legislatura, verso tutti quei parlamentari 5 Stelle che adesso sono al loro secondo mandato.

Lo schema del Movimento alle elezioni potrebbe essere questo: Conte candidato premier, Di Battista uomo immagine nelle piazze e tutti gli altri big da Di Maio e Fico comunque in campo anche se in posizione più defilata.

Resta da capire però se ci sarà la possibilità nelle prossime ore di dare vita a un governo politico, anche se appare difficile un secondo accordo con la Lega oppure uno nuovo con il PD, altrimenti i 5 Stelle appaiono essere adesso più galvanizzati e pronti a indossare l’elmetto in vista della campagna elettorale.

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