Contactless: cos’è? Le carte migliori

Federico Pisanu

02/04/2020

11/05/2020 - 13:14

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La tecnologia contactless spiegata in modo semplice e la lista aggiornata delle migliori carte.

Contactless: cos’è? Le carte migliori

Al giorno d’oggi, numerose banche offrono ai titolari di un conto corrente carte di pagamento che dispongono della tecnologia contactless. Non sempre però il suo significato e, soprattutto, il suo funzionamento sono noti a tutti.

Nella prima parte del nostro approfondimento, spiegheremo dunque cosa vuol dire contactless e come funziona nella pratica un pagamento tramite la nuova tipologia di card proposte dai principali istituti bancari presenti in Italia.

In riferimento al contactless, dedicheremo un breve spazio volto a illustrare come avviene il pagamento con smartphone, l’altro mezzo di pagamento più usato dai possessori della carta appartenente a una nuova generazione.

Una volta chiarito il significato e come si usa, passeremo in rassegna le migliori carte contactless oggi disponibili per gli utenti che hanno aperto (o devono ancora farlo) un conto alla banca.

Ci occuperemo, infine, del delicato tema riguardante la sicurezza. Contactless è sicuro? Come tutelarsi? Risponderemo a queste e altre domande nel proseguo dell’articolo.

Cos’è contactless?

Contactless è un sistema di pagamento che permette di effettuare acquisti nei negozi fisici semplicemente avvicinando la carta bancaria al POS, senza digitare il PIN.

Letteralmente, contactless vuol dire “senza contatto” (traducendo dall’inglese all’italiano).

Il vantaggio principale corrisponde velocità dell’operazione. Infatti, l’utente non ha più bisogno di dover inserire la carta nel lettore né di inserire il codice segreto a lei associato.

La tecnologia contactless viene adottata sia dalle carte di debito che dalle carte di credito. Inoltre, all’appello sono presenti anche le tradizionali carte prepagate e le carte prepagate multifunzione.

I principali circuiti internazionali di pagamento che adottano il contactless sono American Express, MasterCard e Visa. Ciò significa che tutte le principali carte emesse dagli istituti bancari possono potenzialmente adottare tale sistema.

Un aspetto importante da tenere in considerazione è il limite di importo in denaro oltre il quale non è possibile pagare con le carte contactless. Oggi tale soglia è fissata a 25 euro.

Se, ad esempio, il costo totale della spesa al supermercato è pari a 30 euro, la modalità “senza contatto” non funziona. Dunque, si procederà con il pagamento standard, inserendo la card nel POS e digitando il codice PIN attraverso il tastierino numerico del POS.

Come funziona contactless?

Per effettuare un acquisto con una carta di pagamento contactless occorre avvicinare la card al POS in corrispondenza del chip per qualche secondo, fino a quando il terminale non emetterà il suono di avvenuto riconoscimento.

A rendere possibile tale sistema innovativo è la tecnologia RFID (Radio-frequency-identification, in italiano “identificazione a radiofrequenza)”.

Nello specifico, le carte contactless sono dotate di targhette elettroniche (chiamate anche tag), le quali ospitano i dati necessari al pagamento. Affinché l’operazione avvenga, è indispensabile che i tag siano letti e interpretati dai reader (vale a dire i POS). Il processo di lettura è reso possibile dalla radiofrequenza.

Ciò spiega il motivo per il quale il contactless renda superfluo il dover inserire ogni volta la carta bancaria nel POS e digitare il PIN (a patto che la spesa rientri nel limite di 25 euro).

Come attivare contactless? La carta si attiva in automatico dopo il primo pagamento effettuato mediante il sistema standard (chip + PIN).

Contactless con smartphone

Il sistema contactless consente agli smartphone dotati di tecnologia NFC (near-field communication) di effettuare acquisti senza dover usare la carta, ma semplicemente avvicinando il telefono al POS (avente anch’esso il chip NFC).

Di fatto, la carta di pagamento viene sostituita dal telefono.

Per usare il contactless con uno smartphone sono indispensabili due requisiti:

  • avere una carta contactless
  • avere un cellulare con chip NFC

Di solito, l’NFC è montato su tutti i cellulari di ultima generazione appartenenti alla fascia medio-alta del mercato. È invece più difficile ritrovarlo nei telefoni più economici.

Per sapere se il proprio smartphone dispone del chip NFC è sufficiente aprire Impostazioni (l’icona dell’ingranaggio), pigiare su Dispositivi collegati (o una voce simile) e visualizzare le modalità di connessione disponibili (fra cui il bluetooth).

Nella stessa schermata dovrebbe essere presente anche NFC (bisogna poi attivarlo affinché funzioni correttamente, basta un semplice tap sulla levetta grigia, spostandola sullo stato attivo).

Non resta ora che associare la carta contactless al telefono, tramite una delle migliori app per pagare con lo smartphone.

Le più famose sono Apple Pay e Google Pay. Per conoscere tutti i passaggi nel dettaglio, ti invitiamo a leggere i nostri approfondimenti cliccando sui due link appena inseriti.

Le migliori carte contactless

L’elenco aggiornato delle migliori carte contactless:

  • Revolut (carta di debito)
  • UniCreditCard Flexia (carta di credito)
  • Bancoposta Classic (carta di credito)
  • Carta Oro Intesa Sanpaolo (carta di credito)
  • Fineco Card Debit (carta di debito)
  • Carta di debito CheBanca! (carta di debito)
  • HYPE Start (carta prepagata)
  • N26 (carta prepagata)
  • PostePay Evolution (carta prepagata)

UniCreditCard Flexia

Canone annuo 42€
Circuito MasterCard
Emittente UniCredit
Limite di spesa 5.000€
Modalità di rimborso a saldo, a rate, revolving
Apple Pay abilitato
Google Pay abilitato
Samsung Pay abilitato

Bancoposta Classic

Canone annuo 37€
Circuito MasterCard
Emittente Deutsche Bank
Limite di spesa 1.600€
Modalità di rimborso a saldo, a rate
Apple Pay abilitato no
Google Pay abilitato no
Samsung Pay abilitato no

Carta Oro Intesa Sanpaolo

Canone annuo 90€ (gratis primi 6 mesi e con una spesa di 1.250€ al mese)
Circuito Mastercard, Visa
Emittente Intesa Sanpaolo
Limite spesa 25.000€
Modalità di rimborso a saldo,revolving
Apple Pay abilitato
Google Pay abilitato no
Samsung Pay abilitato

Fineco Card Debit

Canone annuo gratis
Circuito Visa
Emittente FinecoBank
Apple Pay abilitato
Google Pay abilitato
Samsung Pay abilitato no

Carta di debito CheBanca!

Canone annuo gratis
Circuito Maestro
Emittente MedioBanca
Apple Pay abilitato no
Google Pay abilitato no
Samsung Pay abilitato no

HYPE Start

Canone annuo gratis
Circuito MasterCard
Emittente Banca Sella
Apple Pay abilitato
Google Pay abilitato
Samsung Pay abilitato no

N26

Canone annuo gratis
Circuito MasterCard
Emittente N26
Apple Pay abilitato
Google Pay abilitato
Samsung Pay abilitato no

PostePay Evolution

Canone annuo 12€
Circuito MasterCard
Emittente Poste Italiane
Apple Pay abilitato no
Google Pay abilitato no
Samsung Pay abilitato no

Contactless e sicurezza

In rete si possono trovare numerose discussioni intorno alla sicurezza del sistema di pagamento contactless. Quando le prime carte iniziarono a circolare, c’era chi consigliava di avvolgerle all’interno della carta stagnola, così da schermarle contro eventuali tentativi di truffa messi in atto da persone munite di piccoli POS.

La preoccupazione maggiore deriva dal fatto che esse funzionano senza bisogno di digitare il PIN. In realtà, non c’è motivo per cui stare in pensiero.

Le carte contactless offrono le stesse garanzie delle migliori carte di credito tradizionali.

In realtà, proprio per il fatto di non dover digitare più il PIN in pubblico, le card di nuova generazione garantiscono una maggiore privacy.

Nel malaugurato caso la carta bancaria contactless venga rubata o smarrita, occorre rivolgersi immediatamente al numero verde previsto dalla banca per bloccarla (la stessa procedura che verrebbe seguita qualora si perdesse una carta di credito, carta di debito o carta prepagata tradizionale).

L’utilizzo della carta stagnola e dei mini POS è invece da derubricare alla voce leggende metropolitane, meglio note come bufale.

E anche qualora qualcuno riuscisse nell’intento di truffare un utente in possesso di una carta contactless, il risarcimento della banca non sarebbe in discussione dal momento che i pagamenti sono rintracciabili, con le forze dell’ordine che risalirebbero in maniera semplice all’identità del truffatore.

In questo caso, un modo semplice per tutelarsi è attivare le notifiche tramite SMS per ciascun pagamento effettuato, oltre a monitorare con costanza i movimenti della carta.

Per approfondire l’argomento relativo alla tecnologia contactless, vi consigliamo la lettura su come funziona il Proximity Payment.

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