Italia, il 2016 promette bene: consumi +1,4% grazie al mercato del lavoro

Raffaella Marone

13 Gennaio 2016 - 13:17

È pari all’1,4% l’aumento dei consumi delle famiglie italiane che il Rapporto Coop prevede per il 2016 grazie al miglioramento del mercato del lavoro.

Italia, il 2016 promette bene: consumi +1,4% grazie al mercato del lavoro

In Italia le statistiche confermano il trend di ripresa dei consumi in atto da alcuni mesi.

La previsione del Rapporto Coop, pubblicato all’inizio di gennaio 2016, si riferisce soprattutto ai beni materiali durevoli a cui gli italiani avevano rinunciato dal 2008 con l’inizio della crisi economica tra cui i mezzi di trasporto privati: in aumento la domanda di beni per la mobilità (+0,7%) e in diminuzione la spesa per i servizi della stessa (-0,2%).
Lo scorso novembre è stato registrato un aumento dei consumi degli italiani dello 0,4% rispetto ad ottobre 2015 (+2,2% rispetto a novembre 2014).

L’ottimismo della previsione è motivato dal seppur piccolo recupero del potere d’acquisto del reddito delle famiglie originato dall’abbassamento dell’inflazione - grazie anche al calo del prezzo del greggio - e dall’allentamento dell’austerità fiscale, con le attuali politiche economiche che tentano di andare incontro alle esigenze delle famiglie con più difficoltà.

Italia, consumi in aumento nel 2016

Secondo le previsioni il 2016 sarà l’anno migliore – dal punto di vista dei consumi – dell’ultimo decennio. Aumenteranno gli acquisti di smartphone del 9%, e dei servizi relativi al tempo libero – viaggi, cinema, intrattenimento. In ripresa anche i consumi relativi alla salute e al benessere con un lieve aumento della spesa per le attività sportive, i medicinali e i centri benessere.

Grazie agli incentivi statali sono auspicabili incrementi dei consumi nel settore dell’ambiente domestico, dalle ristrutturazioni all’arredamento, all’acquisto di nuovi elettrodomestici, con un occhio sempre più attento all’impatto ambientale.

Arretrano i consumi per droghe, gioco e fumo

Ancora penalizzati i consumi divenuti negli ultimi anni appannaggio del web e della connettività mobile come il gioco d’azzardo, sempre più digitalizzato, e il settore editoriale che soffre ancora della molteplicità di fonti di informazione gratuita disponibili online.

Da quanto emerso dall’ultima Relazione al Parlamento del Dipartimento delle politiche Antidroga si rileva la tendenza ad una diminuzione trasversale dei consumi e dei consumatori di droghe, fatta eccezione per la cannabis che già tra il 2013 e il 2014 segnava un trend in aumento.

Anche il consumo di sigarette (tradizionali ed elettroniche) registra una battuta d’arresto conforme all’andamento del comportamento degli italiani dal 2005, cioè da quando sono iniziate le misure statali a tutela dei non fumatori.

Consumi alimentari: stop agli sprechi

Dal Rapporto emergono nuovi modelli alimentari sulle tavole degli italiani che ruotano intorno ai parametri della salute e del benessere, senza ignorare le novità etniche e la sperimentazione culinaria. L’anno che sta iniziando vede quindi gli italiani più sensibili al tema dell’alimentazione sana, genuina e biologica: si stima che 1 italiano su 4 consumerà più prodotti bio e che il 30% degli italiani sarà più propenso ad acquistare e consumare i prodotti della terra. È già tangibile l’aumento dell’offerta di prodotti vegani.

Cambia la composizione della dieta delle famiglie italiane, ma in termini di consumi la crescita in questo settore sembra procedere lentamente; la tendenza ora è quella di eliminare gli sprechi e prediligere cibi fatti in casa, tempo permettendo.

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