Congedo parentale e congedo di maternità 2015: in arrivo le novità previste dal Jobs Act. La bozza del dlgs attuativo, infatti, è appena approdata presso la commissione Lavoro della Camera dei deputati: ecco quali sono le novità, e i dubbi sulle risorse economiche effettivamente stanziate.
Congedo parentale e congedo di maternità 2015, quali sono le novità previste dal Jobs Act? In materia, infatti, sono state apportate alcune novità significative, sebbene a fronte di risorse economiche tutt’altro che illimitate. Fermo restando che per ora le norme sul congedo si applicheranno solo per i prossimi 12 mesi, sono disponibili solo 104 milioni di euro, con tanto di clausola di salvaguardia che consentirà al Ministero dell’economia di rideterminare i benefici qualora si rischi di sforare il tetto di spesa previsto.
Il congedo parentale: come cambia?
In sostanza, il congedo parentale viene dilatato nel tempo, rimanendo vincolato all’età del bambino. Ad oggi, i genitori lavoratori dipendenti possono usufruirne per una durata totale di 6 mesi ciascuno per un massimo di 10 mesi tra entrambi (oppure 11 mesi se il papà ne fruisce per almeno 4 mesi). Al genitore single, invece, spettano 10 mesi. Attualmente, il congedo può essere richiesto durante i primi 8 anni di vita del figlio. Con il Jobs Act, invece, nel 2015 il congedo può essere richiesto durante i primi 12 anni di vita del bambino ed è coperto da un’indennità pari al 30 per cento della retribuzione per i periodi fruiti durante i primi 6 anni di vita del figlio. La stessa indennità è prevista fino all’ottavo compleanno, purché sussistano le condizioni di reddito.
Il congedo di maternità: come cambia?
Il congedo di maternità per le lavoratrici dipendenti dura cinque mesi, di solito due mesi prima e tre mesi dopo il parto. La novità, in questo caso, sussiste nel fatto che la lavoratrice potrà bloccare la decorrenza del congedo in caso di ricovero del bambino in una struttura pubblica o privata. In pratica, in quel momento la mamma potrà riprendere il lavoro fino al ritorno a casa del figlio.
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