Congedo mestruale: nuova esenzione dal lavoro?

Laura Botti

3 Marzo 2016 - 15:40

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Come sappiamo il congedo parentale consente un’astensione facoltativa dall’attività lavorativa per un breve periodo di tempo. Il congedo mestruale è quindi una nuova esenzione dal lavoro?

Congedo mestruale: nuova esenzione dal lavoro?

Negli ultimi giorni si sta parlando molto del congedo mestruale.Tale congedo permetterebbe alle donne di poter restare a casa nei giorni in cui i dolori mestruali sono più forti. Si tratta quindi di una nuova politica di esenzione dal lavoro?

Di recente un’azienda del Regno Unito, la Coexist, ha deciso di concedere il congedo mestruale alle dipendenti che soffrono di dismenorrea. La direttrice Bex Baxter ha deciso di attuare tale politica dopo aver osservato che “molte dipendenti si sentono in colpa e in imbarazzo a mettersi in malattia per qualcosa che le mette fuori uso una volta al mese e quindi piuttosto tendono a nasconderlo”.

Secondo l’NHS, il sistema sanitario britannico, addirittura il 90% delle donne soffre di dolori mestruali mentre un altro studio riconosce che almeno il 15% presenta dolori intensi che non gli permettono di svolgere alcuna attività lavorativa.

Congedo mestruale: il caso Coexist

L’azienda di Bristol Coexist ha deciso di introdurre nel proprio statuto il congedo mestruale. Oltre al congedo parentale ora le donne che soffrono di dismenorrea, il ciclo mestruale doloroso, potranno usufruire anche di un ulteriore strumento per essere esentate dal lavoro.

In proposito la direttrice dell’azienda inglese Bex Baxter ha indetto un seminario, che si terrà il 15 marzo alla Hamilton House di Bristol, che ruoterà intorno al lavoro di Alexandra Pope, fondatrice del programma di leadership femminile Red School.

A chi sostiene che il provvedimento è discriminatorio la Baxter ha risposto:

“quando le donne hanno il ciclo sono come in letargo invernale, hanno bisogno di guarire, stare al caldo, nutrire il loro corpo. Ma l’"estate” dei loro corpi, immediatamente dopo il ciclo, è un momento in cui sono tre volte più produttive del solito”.

Congedo mestruale: i precedenti

La Coexist non è stata la prima azienda nel mondo ad aver inserito nel proprio statuto l’esenzione dal lavoro per le impiegate con il ciclo. Sin dal 2007 la Nike ha inserito il congedo mestruale nel proprio codice di condotta mentre in Giappone alcune aziende avevano adottato il “seirikyuuka”, cioè il congedo, addirittura nel 1947 mentre un anno dopo la stessa pratica era stata introdotta in Indonesia.

Il congedo mestruale è stato inoltre adottato nel 2001 in Sud Corea e nel 2013 a Taiwan. In Italia invece non ci sono novità in proposito nonostante i dati sulla dismenorrea siano allarmanti: questa patologia, che interessa dal 60% al 90% delle donne italiane, causa tassi del 13–51% di assenteismo a scuola e del 5-15% di assenteismo lavorativo.

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