Concorso scuola 2016, ultime notizie: sarà l’ultimo? Ipotesi tirocini formativi

Simone Micocci

17/12/2015

17/12/2015 - 13:29

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Il concorso scuola 2016 sarà l’ultimo? La Buona Scuola potrebbe abolire il concorso a cattedra, che verrebbe sostituito da un tirocinio formativo. Le proteste dei TFA e dei sindacati.

Concorso scuola 2016, ultime notizie: sarà l’ultimo? Ipotesi tirocini formativi

Ultime notizie: il concorso scuola 2016 potrebbe essere l’ultimo.

Scuola, il 2016 potrebbe essere l’ultimo anno in cui si svolgerà il concorso a cattedra, dopodiché per diventare insegnanti basterà un tirocinio.

Questa è l’ultima novità, da alcuni definita come “choc”, della Buona Scuola, la legge n.107 del 2015 che conferisce al governo una serie di deleghe finalizzate al riordino, all’adeguamento e alla semplificazione del sistema scolastico.

Il concorso scuola 2016 comunque ci sarà, anche se la pubblicazione del bando che era attesa per i primi di dicembre è slittata a tempo indeterminato. Dopo il concorso scuola 2016, però, ci potrebbero essere delle novità molto importanti poiché come proposto dalla Buona Scuola, dal 2017 per diventare insegnanti sarà sufficiente un tirocinio della durata di tre anni.

Se questa novità venisse confermata, dopo il 2016 potrebbe non esserci più un “concorso scuola”, ma nemmeno TFA e titoli abilitanti; infatti, i tirocini per diventare insegnanti verrebbero aperti a tutti i laureati magistrali.

Concorso scuola, il 2016 sarà l’ultimo anno? Le ultime novità

Se le notizie concernenti alla Buona Scuola venissero confermate, il concorso scuola 2016 potrebbe essere l’ultimo. Dagli anni successivi, infatti, l’accesso alla professione non avverrà più tramite un concorso a cattedra, a cui può partecipare solamente chi ha svolto i percorsi abilitativi TFA&PAS (che hanno una durata annuale e un costo di 3mila euro circa), ma attraverso dei regolari concorsi aperti a tutti i laureati magistrali. Questi concorsi, però, non abilitano direttamente alla professione, ma ad un tirocinio formativo all’interno dei vari istituti scolastici.

Il tirocinio per diventare insegnanti avrebbe una durata di 3 anni e i partecipanti, che svolgeranno mansioni di supporto o sostituzione del docente, riceveranno un rimborso spese di 300 o 400 euro mensili. Per conoscere meglio i dettagli di questa novità, pubblichiamo quanto contenuto nel testo di legge:

“Un sistema regolare di concorsi nazionali per l’assunzione, con contratto retribuito a tempo determinato di durata triennale di tirocinio. I vincitori sono assegnati a un’istituzione scolastica o a una rete tra istituzioni scolastiche. A questo fine sono previsti tirocini formativi e la graduale assunzione della funzione docente, anche in sostituzione di docenti assenti.”

Addio al concorso a cattedra, la protesta degli abilitati

Gli abilitati TFA&PAS sono contrari all’ultima novità della Buona Scuola e hanno deciso di diffidare il MIUR assistiti dall’avvocato Solidoro. Intanto, la deputata del M5S, Silvia Chimienti, si è scagliata contro l’ultima proposta del governo di abolire il concorso a cattedre dal 2016.

Infatti, secondo la deputata del Movimento 5 Stelle tutti i 120 mila docenti che resteranno fuori dal concorso scuola del 2016 (che sarà bandito per soli 63 mila posti), saranno costretti a ripartire da zero e a svolgere nuovi concorsi insieme ad altri neolaureati per poi affrontare un triennio di tirocinio con una retribuzione molto bassa; questo, secondo Silvia Chimienti, è “pura follia”.

Anche Anna Fedeli, segretaria nazionale FLC CGIL, si è scagliata contro la decisione della Buona Scuola di abolire il concorso a cattedra e istituire dei tirocini formativi. Nel dettaglio, Anna Fedeli ha dichiarato che questa nuova norma sarebbe incostituzionale:

“Il tirocinio formativo darà la possibilità ai presidi di avere supplenti gratis. C’è un profilo di incostituzionalità, perché trattasi di apprendistato con contratto sottopagato rispetto alla mansione e alle tabelle del contratto nazionale”.

Concorso a cattedra addio? La risposta del MIUR

I rappresentanti del MIUR non hanno confermato l’effettiva abolizione del concorso scuola dal 2016, ma si sono limitati a dire che al momento è ancora tutto “in progress”.

I rappresentanti del MIUR hanno dichiarato che il loro lavoro non può basarsi esclusivamente su chi non supererà il concorso scuola del 2016, ma devono pensare a tutti quei “63 mila che saliranno in cattedra”. Infatti, secondo i portavoce del MIUR, il governo sta facendo molto per la scuola, come testimonia il fatto che l’ultimo concorso aveva solo 12 mila cattedre disponibili. I rappresentanti del Miur, infine, hanno ricordato come “l’abilitazione è un titolo utile per l’insegnamento, ma non è una garanzia che si insegni al 100%.

A chi gli ha chiesto la data del bando per il concorso scuola 2016, il MIUR ha risposto: “Stiamo aspettando che passi il decreto sulle classi di concorso, se ne parla dunque per fine dicembre”.

Renzi: “La Buona Scuola? Non mi hanno capito”

Renzi, intanto, è stato ospite al programma televisivo “Porta a Porta” dove ha fatto una lista dei punti di eccellenza del suo governo. Tra questi, però, non figura la Buona Scuola, anzi il Premier ha dichiarato di essersi in parte pentito: “Non mi hanno capito”, ha dichiarato facendo riferimento alle proteste del sindacato Cisl Scuola.

Che questo pentimento di Renzi porti ad un punto d’incontro con il sindacato e al conseguente abbandono dell’idea di abolire il concorso a cattedra dal 2016? Al momento non possiamo rispondere a questa domanda, ma vi terremo aggiornati su tutte le novità del concorso scuola 2016 e su quelli futuri.

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