Concorso magistratura 2022 per 500 posti: requisiti e come candidarsi

Teresa Maddonni

13 Dicembre 2021 - 20:43

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Pubblicato il bando di concorso per 500 magistrati ordinari con scadenza a gennaio 2022. Vediamo quali sono i requisti, prove e come fare domanda.

Concorso magistratura 2022 per 500 posti: requisiti e come candidarsi

Il bando del concorso per la magistratura 2022 del ministero della Giustizia è stato da poco pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Si tratta di un concorso pubblico per 500 posti di magistrato ordinario e per il quale, come specificato dal bando, è possibile candidarsi fino al prossimo 10 gennaio a condizione che si abbiano determinati requisiti come vedremo di seguito nel dettaglio.

La domanda per candidarsi al concorso in magistratura per 500 posti per magistrati ordinari deve essere inoltrata necessariamente in via telematica.

Abbiamo detto del boom di assunzioni con concorsi pubblici in arrivo con la Legge di Bilancio. Vediamo allora nel dettaglio, oltre ai requisiti e alla procedura per candidarsi, anche quali sono le prove per il concorso magistratura del prossimo anno.

Concorso magistratura per 500 posti: requisiti

I requisiti per il concorso del ministero della Giustizia per 500 posti nella magistratura sono definiti chiaramente dal bando in Gazzetta Ufficiale.

Per candidarsi e partecipare al concorso per magistrati ordinari occorre avere i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana;
  • esercizio dei diritti civili;
  • condotta incensurabile;
  • idoneità fisica;
  • posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale si sia stati eventualmente chiamati;
  • non essere stati dichiarati per tre volte non idonei nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.

E ancora occorre rientrare, senza possibilità di cumulare le anzianità di servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle seguenti categorie:

  • magistrati amministrativi e contabili;
  • procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
  • dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti a una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno 5 anni di anzianità nella qualifica, che hanno costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
  • appartenenti al personale universitario di ruolo docenti di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
  • dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che hanno costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
  • abilitati all’esercizio della professione forense e, se iscritti all’albo degli avvocati, non incorsi in sanzioni disciplinari;
  • coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario (giudice di pace, giudice onorario di tribunale, vice procuratore onorario, giudice ausiliario di corte di appello, giudice onorario aggregato) per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
  • laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall’art. 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modifiche;
  • laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il dottorato di ricerca in materie giuridiche;
  • laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162;
  • laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata almeno quadriennale e che hanno concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari o hanno svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato;

Per partecipare al concorso per 500 posti di magistrato ordinario occorre anche:

  • essere in regola con il pagamento del diritto di segreteria di 50 euro;
  • essere in possesso degli altri requisiti richiesti dalle leggi vigenti.

Concorso magistratura 2022: prove

Il concorso per la magistratura 2022 consta di:

  • una prova scritta;
  • una prova orale.

La prova scritta consiste nello svolgimento di 3 sintetici elaborati teorici su:

  • diritto civile;
  • diritto penale;
  • diritto amministrativo.

Gli elaborati devono essere presentati nel termine di 5 ore dalla dettatura della traccia.

La prova orale verte invece su:

  • diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
  • procedura civile;
  • diritto penale;
  • procedura penale;
  • diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
  • diritto commerciale e fallimentare;
  • diritto del lavoro e della previdenza sociale;
  • diritto comunitario;
  • diritto internazionale pubblico e privato.
  • elementi d’informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
  • una lingua straniera scelta fra inglese, francese, spagnolo e tedesco.

Sono ammessi alla prova orale i candidati che ottengono non meno di 12/20 di punti in ciascuna delle materie della prova scritta.

Come candidarsi

La candidatura per il concorso magistratura va inviata in via telematica entro e non oltre le ore 23.59 del 10 gennaio 2022.

Per accedere al form online e compilare la domanda per il concorso di magistrato ordinario occorre avere il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

Per compilare l’apposito form sul sito del ministero della Giustizia e candidarsi clicca qui.

Il candidato, specifica il bando di concorso per 500 posti di magistrato ordinario, deve necessariamente, prima di inoltrare la domanda, effettuare il versamento del diritto di segreteria tramite PagoPA.

Per maggiori dettagli rimandiamo al testo completo del bando del concorso per la magistratura 2022 che alleghiamo di seguito.

Bando concorso magistratura 2022
Bando di concorso per 500 posti di magistrato ordinario: requisiti, prove e come candidarsi.

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