Concorsi pubblici: vinci? E’ inutile, il Governo blocca le assunzioni fino al 2016

Vittoria Patanè

9 Febbraio 2015 - 15:52

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87 mila persone risultate idonee nei concorsi pubblici attendono di essere assunte. Ma la legge di Stabilità 2016 non solo blocca le assunzioni, ma rischia di far scadere la proroga delle graduatorie. La storia dell’ennesima presa in giro ai danni degli italiani

Concorsi pubblici: vinci? E’ inutile, il Governo blocca le assunzioni fino al 2016

Nella vostra vita vi sarà capitato di sentir parlare di «overbooking». Nella maggior parte dei casi questo termine viene utilizzato per descrivere i casi in cui, nonostante il passeggero abbia pagato il proprio biglietto, non ci sono più posti disponibili su un aereo. In questo caso però, il termine è stato riadattato ai concorsi pubblici italiani.

Ad oggi infatti, circa 87mila persone, e per la precisione 84.048 che sono risultate idonee nei concorsi pubblici più 3.061 vincitori, che avrebbero diritto ad un posto di lavoro nella pubblica amministrazione non sono stati assunti. Ma c’è di più, perché non solo queste persone non hanno avuto accesso ad alcuna occupazione oggi, ma probabilmente non ce l’avranno neanche in futuro dato che la legge di Stabilità 2015 stabilisce il blocco delle assunzioni fino al 2016.

Ma andiamo con ordine. I dati sopra riportati sono stati forniti da Formez, l’ente incaricato di verificare proprio il numero di persone attualmente in attesa di assunzione dopo l’idoneità o la vincita di un concorso pubblico.

il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia rassicura:

«è intenzione del governo tutelare le aspettative degli idonei prima di procedere a nuove assunzioni».

Ma a conti fatti risulta difficile comprendere come il Governo riuscirà a risolvere questa situazione, per lo più, se si considera che la Legge di Stabilità 2015 blocca le assunzioni del comparto pubblico fino al 31 dicembre 2016, data che tra l’altro corrisponde alla scadenza della proroga delle graduatorie sancita dalla Legge D’Alia.

Quest’ultima prevede appunto lo stop ai concorsi pubblici fino al 31 dicembre dell’anno prossimo, in modo da permettere l’assunzione di quanti, dopo aver vinto un concorso o dopo esser risultati idonei, non hanno ancora avuto accesso ad un posto di lavoro. Insomma, si risparmia denaro e si tutelano i diritti di chi è in attesa. Peccato che, la Legge di Stabilità 2015 annulli de facto quanto stabilito dalla Legge D’Alia.

Il risultato è semplice: al 1°gennaio 2017 le graduatorie risulteranno scadute e sarà necessario bandire altri concorsi, mettendo da parte chi quei concorsi li ha superati nel corso di questi anni.

L’ennesima ingiustizia senza senso contro la quale è stata indetta una manifestazione che si terrà il prossimo 11 febbraio, dalle 10 alle 14, in piazza Montecitorio a Roma.

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