Commissione Ue raddoppia il budget per i migranti, tagli a agricoltura e coesione

Marco Ciotola

2 Maggio 2018 - 17:05

Da Bruxelles arriva la proposta di bilancio Ue 2021-2027, il primo settennato senza la Gran Bretagna: tagli ad agricoltura e coesione sociale, più risorse per l’immigrazione e le politiche giovanili

Commissione Ue raddoppia il budget per i migranti, tagli a agricoltura e coesione

Da Bruxelles arriva la proposta di bilancio della Commissione europea per il periodo che va dal 2021 al 2027, con un impegno di spesa quantificato in 1.279 miliardi. Primo bilancio dell’era post-Brexit - con un’Unione a 27 nazioni - è stato ufficializzato oggi, mercoledì 2 maggio, da Jean Claude Juncker.

Il presidente della Commissione europea ha parlato di “proposta ragionevole e responsabile”, delineando i tratti di un documento che prevede il 5% dei tagli ai fondi di coesione e alla politica agricola comune, risorse aumentate di 2,6 volte per il capitolo migrazione, di 2,2 volte per Erasmus e giovani, di 1,8 volte per la sicurezza e di 1,6 volte per digitale e ricerca.

Più contributi chiesti ai partner dell’Ue

Si tratta di una cifra di contributi maggiore chiesta ai partner dell’Ue, perché la spesa complessiva cresce rispetto all’attuale bilancio a lungo termine 2014-2020 fino a superare l’1% del Pil dell’Unione; anche se - precisa la nota Ue - se si tiene conto dell’inflazione l’ordine di grandezza è analogo.

Le risorse in aumento, necessarie a finanziare le nuove priorità, verranno ricavate per un 80% da nuove risorse proprie dell’Ue e per un 20% da risparmi, e includono una tassa sulla quantità di plastica non riciclabile per Paese, il 20% dei proventi della vendita delle quote di emissioni di CO2 e un’aliquota del 3% sulla nuova base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società.

Due nuovi fondi per l’eurozona

La proposta prevede poi due nuovi fondi per l’eurozona, per un totale di 55 miliardi. Il primo sarà il Fondo di stabilizzazione degli investimenti, con un budget di circa 30 miliardi destinato ai Paesi colpiti da crisi per impedire l’interrompersi di investimenti pubblici tramite prestiti garantiti dal bilancio Ue.

Il secondo mira a garantire sostegno ai paesi per la realizzazione delle riforme e per assicurare un percorso privo di ostacoli a quelli che adotteranno l’euro.

La nota della commissione Ue

Secondo la commissione, gli investimenti in settori come quello della ricerca e l’innovazione, dei giovani, l’economia digitale, la gestione delle frontiere, la sicurezza e la difesa andranno a incidere positivamente “sulla prosperità, la sostenibilità e la sicurezza di domani”.

Politiche che saranno comunque oggetto di aggiornamenti così da garantire risultati con minori risorse ed essere “al servizio di nuove priorità”. Ruolo cruciale secondo la commissione - malgrado i tagli - verrà dato alla politica di coesione, a sostegno delle “riforme strutturali e dell’integrazione a lungo termine dei migranti”.

La protesta del M5S

Reazione immediata quella del M5S, che trova intollerabili i tagli alla politica di coesione e chiede una risposta forte dell’Italia contro la proposta di budget europeo. Secondo i pentastellati si tratta infatti di tagli che andranno a colpire principalmente “le aree più povere d’Italia”, per una cifra che potrebbe superare i 3 miliardi di euro in meno di investimenti.

Il M5S chiede inoltre che il livello di disoccupazione giovanile sia inserito, oltre al Pil, “come indicatore principale per quantificare l’assegnazione dei fondi europei”.

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