Come sarebbe l’Europa senza Regno Unito? Chiedetelo alla Germania

Federica Agostini

7 Giugno 2013 - 17:54

Come sarebbe l’Europa senza Regno Unito? Chiedetelo alla Germania

Il prestigioso blog di OpenEurope, dell’omonima scuola di pensiero che promuove un’europa più funzionale, senza mancare di criticare duramente quello che avviene quotidianamente a livello economico e politico, riporta un brano di Matt Persson, direttore di Open Europe, pubblicato sul Telegraph. L’autore si domanda, come sarebbe l’Europa senza il Regno Unito, in particolare, come sarebbe per la Germania?

Un’Europa senza Regno Unito: come sarebbe?

Una delle questioni più importanti nello scenario politico europeo di oggi è quale prezzo sia disposta a pagare la Germania per tenere il Regno Unito all’interno dell’Unione Europea. Una scuola di pensiero -che vede stranamente una sovra-rappresentazione di Eurofili in pensione e irriducibili Euroscettici- ritiene che la Germania non sia affatto disposta a pagare. Berlino sceglierà Parigi -e Varsavia- prima o poi. David Cameron potrebbe gettare la spugna già adesso.

Eppure, la scorsa settimana potrebbe aver mostrato a Berlino come sarebbe l’Unione Europea senza la Gran Bretagna e non è sembrato affatto piacevole.

L’ombra di una guerra commerciale tra UE e Cina ha nuovamente messo il nord contro il sud Europa. La disputa è stata innescata dalla decisione di Bruxelles di imporre tariffe protettive sui pannelli solari provenienti dalla Cina. La risposta di Pechino è stata immediata: voi Europei investite molto sovvenzionando il vino. Questa pratica è davvero legale ai sensi delle norme dell’Organizzazione Mondiale del Commercio?

Tempi duri per la Germania

Non è sfuggito a nessuno che i maggior produttori di vino in Europa sono anche i più grandi sostenitori della tariffa sui pannelli solari: Francia, Italia e Spagna. Data la simbolica importanza del vino in questi paesi, non si tratta più soltanto d’affari: è una questione personale.

Una guerra commerciale con la Cina farebbe male a chiunque, ma esportatori di vino a parte, questa colpirebbe in maniera particolarmente dura la Germania. Con il calo della domanda che si verifica nell’Eurozona, la spinta alle esportazioni tedesche proviene per lo più dal suo gradimento sul mercato cinese. Un’interruzione di questi scambi oggi, quando il recupero economico è appeso ad un filo, sarebbe un vero disastro per la Germania.

Non sorprende, dunque che Berlino si sia opposto a queste tariffe, trovando l’appoggio del Regno Unito e degli altri paesi liberali.

Senza Regno Unito, come sarebbe per la Germania?

Ad ogni modo, dal momento che l’Unione Europea ha una competenza "esclusiva" in materia di politica commerciale, la Commissione negozia a nome di tutti gli stati membro, la Germania è ostaggio delle decisioni di maggioranza che prenderanno i ministri UE.

Il modo in cui si stabilisce la politica commerciale UE è complesso. La decisione finale riguardo al mantenimento di queste tariffe sarà presa chissà quando entro la fine dell’anno, sebbene potrebbe essere risolta molto prima.

Ovviamente, senza la pressione aggiunta ed il peso del Regno Unito, la Germania dovrà lottare per mantenere il punto su questa questione. Qualsiasi decisione sul breve termine per rimuovere le tariffe richiede ciò che viene definita "Maggioranza qualificata". Per la Germania, senza il Regno Unito, sarà difficile raggiungere il quorum necessario.

Ed è a questo punto che il Brexit tocca l’economia tedesca. Al momento, il "blocco del Nord" ha una minoranza che pure riesce a bloccare le misure protezionistiche che hanno origine nel Mediterraneo. Allo stesso modo, il gruppo dei paesi del Sud ha una "minoranza di blocco" che praticamente bilancia quella del Nord.

Comunque, se il Regno Unito lasciasse, il blocco Mediterraneo aumenterebbe sensibilmente il proprio peso di voto, mentre il Nord guidato dalla Germania perderebbe il suo potere di blocco (delle proposte). Si allargherebbe il campo per una raffica di tariffe protezioniste e guerre commerciali dell’occhio per occhio (si pensi a cose tipo "Compra Europeo") con la Cina o gli altri paesi cruciali per le esportazioni dei prodotti tedeschi.

Ci sono ancora molte altre ragioni per le quali Berlino teme un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, e sono molte più di quanto non lasci a vedere: la prospettiva di pagare di più per l’UE, costi extra per le esportazioni al Regno Unito, la perdita di un nodo finanziario internazionale, questioni geopolitiche ed altro ancora.

Ma visto che la Germania diventa sempre più globale, è la paura di un’Unione Europea più protezionista che le impedirebbe i commerci su scala mondiale, a tenerla davvero a freno.

Traduzione di Federica Agostini Fonte: OpenEurope

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