Come l’auto elettrica cambierà il mercato energetico

Luca Secondino

19/03/2018

L’energia sarà il carburante delle auto di domani, e la domanda crescerà vertiginosamente.

Come l’auto elettrica cambierà il mercato energetico

L’auto elettrica non è una novità soltanto per il settore automotive, ma anche per l’intera filiera energetica. Il fabbisogno di energia è infatti destinato a moltiplicarsi nei prossimi anni, di pari passo con la diffusione della mobilità a zero emissioni.

Numerose società americane, ma anche quelle europee, iniziano a puntare sulla rivoluzione a batteria che si prospetta come un settore di business molto proficuo.

Mentre l’industria automobilistica fa passi da gigante per velocizzare l’elettrificazione del parco circolante, quella energetica studia le mosse per trarre più benefici possibili dalle novità del settore automotive.

Più veicoli elettrici, più energia

Secondo le stime di Bloomberg, con l’elettrificazione di tutti i veicoli circolanti negli Stati Uniti, esclusi quelli commerciali, la domanda di energia raggiungerebbe i 774 tWh, praticamente la quantità che richiede oggi l’intero settore industriale degli States.

In Italia è stato stimato che con l’aumento dei veicoli elettrici in circolazione la domanda energetica raddoppierebbe, causando soprattutto difficoltà di approvvigionamento risolvibili con investimenti nelle energie rinnovabili.

Questa è l’unica soluzione a cui dovranno andare incontro anche le utility statunitensi, di cui soltanto il 21% ha iniziato a prepararsi ad una mobilità elettrica di massa.

Come l’auto elettrica cambierà il mercato energetico

Dal petrolio, e quindi dalle compagnie petrolifere e i marchi della benzina, il grande business passerà all’energia e agli operatori energetici. Il nuovo carburante si misurerà in kW e non in litri, per questo le utility hanno la possibilità di diventare protagonisti della mobilità.

Negli Stati Uniti, Pacific Gas and Electric, Southern California Edison, San Diego Gas & Electric e New Jersey PSE&G hanno un’accordo con BMW per offrire incentivi fino a 10.000 dollari per chi compra l’auto elettrica dell’Elica.

Anche Nissan ha avviato una partnership con alcune società come la NextWea Energy in Florida, e entrambe le case automobilistiche sono riuscite a chiudere in Italia delle convenzioni con Enel, che per chi acquista la Leaf prevede anche fino a due anni di ricariche gratuite.

Le società energetiche dovranno fornire non solo copertura completa, ma dovranno anche saper gestire i picchi di domanda, visto che sono più gettonati alcuni orari rispetto ad altri: per evitare blackout o tilt dell’intera linea, alcune compagnie pensano a tariffe dedicate alle auto elettriche con cui incentivare la ricarica in ore inusuali.

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