Come farsi aumentare lo stipendio

Teresa Maddonni

19 Gennaio 2020 - 12:00

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Come farsi aumentare lo stipendio dal proprio datore di lavoro? Riportiamo alcune regole e consigli per chi vuole chiedere un incremento della propria retribuzione.

Come farsi aumentare lo stipendio

Come farsi aumentare lo stipendio? Una domanda che molti dipendenti, a un certo punto della loro carriera, si saranno inevitabilmente fatti.

Chiedere un aumento della retribuzione in busta paga non è spesso solo un capriccio, ma una vera e propria esigenza del lavoratore che a fronte del carico di lavoro sente di non percepire un compenso adeguato.

Molto spesso dopo anni in una stessa azienda è necessario anche uno stimolo in più a fare meglio e questo stimolo potrebbe arrivare da un aumento dello stipendio.

Le aziende possono essere spesso frenate nell’aumentare lo stipendio dei dipendenti per una questione di economica interna e la crisi degli ultimi anni ha portato spesso a penalizzare i lavoratori. Chiedere di farsi aumentare lo stipendio è tuttavia un diritto. Vediamo qualche regola da rispettare e qualche consiglio utile da seguire.

Come farsi aumentare lo stipendio: regole e consigli

La richiesta di farsi aumentare lo stipendio può avvenire nel momento in cui si è sottopagati rispetto alle ore di lavoro svolte o nel caso in cui il lavoratore, se fidelizzato da anni con l’azienda ed elemento essenziale per la salute e produttività della stessa, lo avverte come doveroso e necessario.

Riportiamo ora delle regole e consigli utili per chiedere in modo appropriato un aumento di stipendio ed essere accontentati.

Molto spesso può essere iniziativa del datore di lavoro l’ aumento dello stipendio dei dipendenti. Altre volte avviene quando alla categoria di lavoratori si applica un Contratto collettivo nazionale del lavoro e i sindacati negoziano un aumento, come accaduto per il rinnovo del contratto dei bancari.

La maggior parte delle volte deve essere il lavoratore a farsi coraggio e a richiedere un colloquio con il capo per avere l’aumento di stipendio. Non sempre l’esito è positivo, ma si possono seguire delle regole per fare in modo che la situazione si risolva a proprio vantaggio.

  • prima di tutto bisogna fare una ricerca approfondita per capire qual è lo stipendio medio per il ruolo che si ricopre. Se ci si rende conto che nel proprio campo la retribuzione è maggiore e si ritiene di essere davvero bravi in quello che si fa, allora si può richiedere un aumento;
  • la ricerca e documentazione deve portare anche a quantificare l’aumento. Prima di recarsi dal capo per la richiesta è bene avere chiara in mente una cifra che sia proporzionata al proprio ruolo e mansione;
  • a questo punto è possibile richiedere un colloquio al proprio capo, accennando alla necessità di parlare della propria crescita professionale in modo che sia pronto e riesca a ritagliarsi il tempo necessario da dedicare all’incontro;
  • se non ci si sente pronti per affrontare una conversazione che in verità è una negoziazione per ottenere un aumento di stipendio si può sempre fare una prova davanti allo specchio o con un amico in modo da avere chiaro un discorso pertinente, chiaro e conciso;
  • è bene iniziare il colloquio con elementi positivi che riguardano la gioia e la soddisfazione con la quale si fa il proprio lavoro per esempio;
  • è possibile a questo punto chiedere un aumento facendo capire eventualmente al capo che, pur sapendo che la politica aziendale non prevede un aumento del salario, il proprio è un caso unico che riguarda il valore che si sta apportando all’azienda;
  • a tal proposito è bene munirsi di dati, anche specificando, qualora sia vero, i casi in cui il proprio lavoro ha portato a una crescita di altri. Inoltre è bene non portare tra le motivazioni per ottenere l’aumento, le difficoltà economiche che eventualmente si stanno affrontando che esulano dall’ambiente lavorativo;
  • non solo i contenuti, ma anche il tono della conversazione deve essere adeguato ed è pertanto necessario non essere aggressivi, ma diplomatici;
  • la pazienza è una grande virtù pertanto non siate impulsivi e attendete qualche giorno: spesso i datori di lavoro hanno bisogno del tempo necessario per analizzare la situazione e decidere;
  • se si è fortunati il risultato può essere positivo e il capo potrebbe concedere l’aumento di stipendio richiesto.

Ora che abbiamo visto quali sono le regole da seguire e i consigli per ottenere l’aumento dello stipendio vediamo di quanto questo può aumentare.

Aumento dello stipendio: ecco di quanto

Ma di quanto può aumentare lo stipendio e quanto si può chiedere? Prima di affrontare il colloquio con il datore di lavoro o con le risorse umane per far valere le proprie ragioni (è bene portare con sé anche una richiesta formale scritta) è necessario essere consapevoli di quanto si può chiedere.

L’aumento non può essere eccessivo e spropositato, ma sempre ragionevole. Questo elemento è fondamentale affinché il datore di lavoro accetti la proposta fatta.

Di base un aumento di stipendio può arrivare fino a un massimo del 10% sullo stipendio annuale lordo.

Se si guadagnano per esempio 22.000 euro annui, l’aumento (con il 10%) sarà di 2.000 euro all’anno.

Un aumento maggiore che oscilli anche tra il 30% e il 40% dello stipendio annuale lordo può essere considerato irragionevole e spingere il datore di lavoro a rifiutare la proposta.

Vi è però un momento particolare in cui si può alzare la posta e chiedere un aumento davvero sostanzioso: cambiando lavoro.

Figure specializzate, qualificate e altamente ricercate possono richiedere un aumento dello stipendio a una nuova azienda rispetto alla retribuzione prevista dal rapporto di lavoro che si vorrebbe troncare.

Se l’offerta del nuovo datore di lavoro è conveniente e ragionevole, si possono rassegnare le dimissioni per una nuova occupazione con uno stipendio più alto e qui l’aumento è assicurato.

Rimandiamo a un articolo di Money.it sui lavori per giovani con gli stipendi più alti in Italia.

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