Cina, guerra al coronavirus: giù i tassi sui prestiti per la seconda volta in pochi mesi

C. G.

20 Aprile 2020 - 08:57

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La Cina ha tagliato i tassi di interesse sui prestiti alle imprese per la seconda volta. I dettagli della decisione

Cina, guerra al coronavirus: giù i tassi sui prestiti per la seconda volta in pochi mesi

La Cina ha tagliato nuovamente i tassi di interesse sui prestiti.

E lo ha fatto ancora una volta con l’obiettivo di proteggere la propria economia dall’impatto devastante del coronavirus, che nei primi tre mesi dell’anno (soprattutto tra gennaio e febbraio) ha messo i bastoni fra le ruote al motore del Dragone.

Quello odierno è stato il secondo taglio dei tassi sui prestiti effettuato nel 2020. Il primo è avvenuto soltanto due mesi fa, il 20 febbraio scorso. La mossa della banca centrale di Cina, però, non ha avuto l’effetto sperato e i mercati hanno continuato a scambiare senza performance di nota.

Cina taglia tassi di interesse: i dettagli

La mossa della banca centrale asiatica, oggi, è stata duplice. L’istituto ha innanzitutto ridotto dal 4,05% al 3,85% il tasso di interesse sui prestiti a un anno. Una revisione di 20 punti base dunque. Ma non è stata l’unica.

A scendere è stato anche il tasso quinquennale, giù dal 4,75% al 4,65% per un taglio complessivo di 10 pb.

La scelta ha avuto come obiettivo quello di difendere l’economia asiatica dal coronavirus, che nel primo trimestre dell’anno ha imposto al PIL di crollare del 6,8%. Un dato, questo, che si è confrontato con il +6,1% dell’intero 2019.

Certo è che il taglio dei tassi sui prestiti non ha particolarmente entusiasmato i mercati asiatici, che hanno continuato a scambiare contrastati mentre il prezzo del petrolio si è inabissato sui minimi di 21 anni.

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