Cina-USA: cosa sta succedendo (davvero) tra le due potenze?

Violetta Silvestri

27/05/2021

02/12/2022 - 15:02

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Cina e USA si parlano al telefono sulla guerra commerciale e le tariffe, tentando la strada della collaborazione. Intanto, però, i motivi di tensione crescono: cosa succede davvero tra le due potenze nemiche?

Cina-USA: cosa sta succedendo (davvero) tra le due potenze?

Cina-USA: guerra o dialogo tra le due potenze mondiali? Il clima resta teso su vari fronti, nonostante la telefonata che c’è stata tra i rappresentanti del commercio delle nazioni.

Pechino e Washington hanno bisogno di cooperare sul fronte degli scambi commerciali, ma i motivi di scontro sono accesi più che mai.

Dall’indagine di Biden sull’origine del virus in Cina alle tariffe in vigore fino alla competizione tecnologica, le due potenze restano in un atteggiamento di sfida.

Cosa sta succedendo, davvero, tra Cina e USA?

Cina-USA: il punto sulla guerra commerciale

L’era Biden non ha cambiato molto nei rapporti tra Stati Uniti e Cina. Sebbene i toni a volte scomposti e azzardati di Trump non si siano ripetuti, anche l’amministrazione democratica è apparsa piuttosto cauta e critica nei confronti del Dragone.

Innanzitutto, cosa sta accadendo sul fronte guerra commerciale. Stando alle cronache, qualcosa si è mosso.

La rappresentante per il commercio degli Stati Uniti Katherine Tai e il vice premier cinese Liu He hanno avuto una prima conversazione telefonica, con: “scambi schietti, pragmatici e costruttivi in ​​un atteggiamento di uguaglianza e rispetto reciproco”.

Così è stato riferito dal ministero del commercio cinese. I dettagli della conversazione non sono stati resi noti.

In una dichiarazione separata, gli USA hanno affermato che “l’Ambasciatore Tai ha discusso i principi guida della politica commerciale dell’amministrazione Biden-Harris e la sua revisione in corso delle relazioni commerciali USA-Cina, sollevando anche questioni di preoccupazione.”

La telefonata è uno dei pochi incontri di alto livello tra le due parti da quando il presidente Joe Biden è entrato in carica a gennaio. Mentre entrambe le nazioni hanno siglato un accordo commerciale parziale nel 2020, la Cina e gli Stati Uniti mantengono ancora dazi da miliardi di dollari e la Cina non ha mai rispettato gli impegni di acquisto che ha assunto in quell’accordo.

Fonti ufficiose riportano che entrambe le nazioni si aspettano incontri più approfonditi sulla questione.

Tutti i motivi di scontro tra Pechino e Washignton

Se il fronte commerciale è apparso come il più tiepido dal punto di vista delle tensioni, altri rischiano di scoppiare in rivalità accese.

Uno dei massimi funzionari della Casa Bianca per l’Asia Kurt Campbell, non ha usato mezzi termini, come riportato da Bloomberg:

“Gli Stati Uniti stanno entrando in un periodo di intensa competizione con la Cina...il paradigma dominante sarà la concorrenza.”

I legami tra Pechino e Washington si sono deteriorati nel corso dell’ultimo anno o più su molti temi, quali:

diritti umani, comprese le accuse di lavoro forzato nella regione cinese dello Xinjiang; Taiwan e la repressione di Hong Kong; acquisti di petrolio da parte di Pechino dall’Iran sanzionato; controversie di lunga data sulla Cina meridionale e sul Mar Cinese orientale.

Non a caso, la politica estera di Biden si sta rafforzando in Asia, per molti analisi proprio in funzione anti-Cina. Gli Stati Uniti hanno incrementato le relazioni con India, Giappone e Australia. E i primi incontri di Biden con i capi di stato stranieri sono stati con il giapponese Yoshihide Suga e il sudcoreano Moon Jae-in.

Dal suo canto, la Cina sta avviando una strategia di rafforzamento dell’economia dall’interno, con tecnologia e crescita della domanda nazionale tra i punti chiave.

Le tensioni resteranno accese tra le due potenze, tanto che le rivalità geopolitiche sono state già indicate come un fattore di alto rischio per i mercati finanziari.

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