Chomsky su Grecia: la Germania impone schiavitù economica. Paesi del Sud facciano fronte comune

Durante una conferenza a Dublino, in occasione di un incontro europeo, il filosofo politico americano Noam Chomsky ha osservato che "l’obiettivo ultimo delle richieste della Germania ad Atene, nell’ambito della gestione del debito, è quello di strappare risorse alla Grecia".

I suggerimenti di Chomsky

Chomsky ha accusato il governo dell’UE e la gestione della Banca centrale europea per distruggere la coesione sociale in Europa, grazie alle loro misure di austerità. "Ci sono persone in Germania che vogliono ottenere tutto ciò che di valore ha la Grecia, imponendo condizioni di schiavitù economica e stress psicologico sui greci".

Il teorico americano ha spiegato che i paesi del Sud dovrebbero fare fronte comune, con la Grecia, l’Italia la Spagna e il Portogallo che si uniscono per porre fine alle "inumane richieste del Nord". Egli ha inoltre affermato che quella attuale sarebbe una buona occasione, dato che i sentimenti anti-tedeschi nella periferia europea sono sempre più forti.

Barlume di speranza

Intanto, l’industria del turismo della Grecia conta su un milione di visitatori in più quest’anno, qualcosa che fornirebbe un impulso positivo all’economia in recessione del paese.

I visitatori in più porteranno a € 1 miliardo (1,3 miliardi dollari) in più di entrate rispetto allo scorso anno, dicono i funzionari del settore, cosa che potrebbe aggiungere un punto percentuale di crescita, e aggiungere decine di migliaia di nuovi posti di lavoro entro l’estate.

Con le sue isole pittoresche e un soleggiato clima mediterraneo, la Grecia è stata a lungo una meta turistica. Lo scorso anno, il turismo, che rappresenta circa un sesto del prodotto interno lordo e quasi il 20% dei posti di lavoro, ha accolto circa 16 milioni di visitatori che hanno speso circa 10 miliardi di euro sull’isola.

"Quest’anno, puntiamo a 17 milioni di arrivi turistici e a 11 miliardi di euro di entrate", ha dichiarato Andreas Andreadis, presidente dell’Associazione delle imprese turistiche greche, SETE. "Se niente va storto da ora fino all’estate, vedremo un milione in più di arrivi".