Chi riapre a Natale con il nuovo DPCM?

Isabella Policarpio

04/12/2020

Chi riapre e cosa resta chiuso con il nuovo DPCM: ristoranti, bar, negozi, centri commerciali, confini regionali e scuola. Tutte le novità.

Chi riapre a Natale con il nuovo DPCM?

Chi riapre a Natale è stabilito nel DPCM in vigore dal 4 dicembre, con misure più severe dal 21 dicembre fino al 6 gennaio.

Negozi e centri commerciali potranno restare aperti fino alle 21, con la possibilità per i sindaci di chiudere le vie dello shopping più affollate.

Per bar e ristoranti sono confermate le misure attuali, ovvero la chiusura alle 18 in zona gialla e il servizio di asporto/a domicilio nelle regioni arancioni e rosse.

La riapertura della scuola slitta a dopo le vacanze mentre è confermata la chiusura dei confini regionali.

Ecco chi riapre a Natale e durante le feste e le misure del nuovo decreto.

I negozi riaprono?

Riapriranno i negozi per lo shopping natalizio? Il DPCM appena firmato non prevede la riapertura dei negozi chiusi in zona rossa (ad esempio quelli di abbigliamento) ma stabilisce che quelli in funzione potranno restare aperti fino alle 21, in tutte e tre le zone di rischio.

Questa misura serve ad evitare file e assembramenti negli “orari di punta.”

Possibile chiusura delle strade dello shopping


I sindaci, con ordinanze comunali, potranno chiudere/limitare l’accesso alle strade o piazze famose per lo shopping e intensificare i controlli per vigilare sul rispetto del distanziamento sociale.

Centri commerciali


Centri e gallerie commerciali resteranno chiusi nei giorni festivi e prefestivi in tutta Italia, aperti invece al loro interno supermercati, tabacchi, farmacie e parafarmacie.

Bar e ristoranti riaprono?

A Natale e Capodanno nessuna deroga per bar e ristoranti: dovranno chiudere alle 18 in zona gialla e non riapriranno in zona rossa e arancione, dove è possibile l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza limiti di orario.

Questo significa che non si potrà andare al ristorante per il cenone della Vigilia e di Capodanno. Invece in zona gialla si potrà festeggiare il pranzo di Natale al ristorante, nel limite di 4 persone per tavolo (se non conviventi).

Alberghi

Durante le feste natalizie gli alberghi sono in funzione ma non sarà consentito consumare nei ristoranti al loro interno; gli ospiti dovranno cenare in camera. Questo serve ad evitare che, per infrangere le norme, le persone possano prenotare una notte in albergo e festeggiare il veglione nelle sale ristorante.

Non chiuderanno gli alberghi nelle località di montagna, ma anche qui valgono le regole restrittive riguardo la ristorazione.

La scuola riapre?

Il rientro in classe per gli studenti delle scuole superiori slitta al 7 gennaio 2021. Continueranno ad andare a scuola in presenza soltanto i ragazzi delle elementari e delle medie.

Confini regionali

I confini regionali non riaprono, anzi per Natale e Capodanno entrano in vigore regole più severe. Gli spostamenti da e verso altre regioni sono vietati anche in zona gialla dal 21 dicembre al 6 gennaio.

Per zona rossa e arancione restano i divieti attuali.

Nei giorni di Natale, Santo Stefano e 1° gennaio sarà vietato ogni spostamento fuori dal comune di residenza (in tutte e tre le zone di rischio), se non per motivi di lavoro, salute e necessità, da provare con modulo di autocertificazione.

Il Governo non ha confermato l’eccezione al divieto per il ricongiungimento genitori-figli. Invece è consentito il rientro al domicilio/residenza per i fuori sede.

Chi torna dall’estero dopo il 21 dicembre dovrà fare la quarantena, a prescindere dal Paese di provenienza.

Impianti sciistici

Non riaprono gli impianti sciistici, questi restano chiusi al pubblico fino al 7 gennaio 2021. Possono accedervi soltanto atleti e personale riconosciuto dalle Associazioni sportive per organizzare le competizioni nazionali e internazionali.

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