Affitto, chi paga le spese di condominio tra inquilino e proprietario?

Redazione Legal

5 Gennaio 2023 - 19:00

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Durante un contratto di affitto chi paga le spese di condominio, l’inquilino o il proprietario?

Affitto, chi paga le spese di condominio tra inquilino e proprietario?

In caso di affitto di un immobile chi deve pagare le spese condominiali tra inquilino e proprietario? In linea generale le spese ordinarie ricadono sull’affittuario, mentre quelle straordinarie sul proprietario di casa.

L’inquilino sarà, quindi, tenuto a pagare i costi del riscaldamento, dell’acqua e le rate condominiali che vengono emesse dall’amministratore condominiale. Mentre, al proprietario rimarranno tutte quelle spese, dette straordinarie, come per esempio i lavori di rifacimento della facciata del palazzo.

Chi paga il condominio in affitto?

Secondo la legge, il pagamento delle spese di condominio è a carico dell’inquilino, al quale spettano “gli oneri accessori” che si aggiungono al canone di locazione pattuito. Il principio è che siano le persone che abitano quotidianamente nel condominio a provvedere alle spese ordinarie, quindi il riscaldamento, la manutenzione generale e la pulizia delle parti comuni.

Come vanno ripartite le spese condominiali tra inquilini e proprietari?

La legge prevede che spetta all’inquilino il pagamento del condominio relativo alle spese ordinarie (ovvero le riparazioni, la pulizia, riscaldamento, la manutenzione dell’ascensore e il portiere). Mentre le spese straordinarie restano a carico del padrone di casa, ne fanno parte, ad esempio la riparazione del tetto o guasti non prevedibili.

Questa è una suddivisione generale, dato che il contratto tra le parti può sempre stabilire una ripartizione delle spese differente.

Chi paga il compenso all’amministratore di condominio

Il compenso dovuto all’amministratore di condominio spetta al proprietario dell’immobile e non agli inquilini (ai sensi dell’articolo 1118 del Codice civile). Il pagamento è dovuto in base ai millesimi di proprietà di ciascuno.

Che fare se l’inquilino non paga il condominio

Se gli inquilini non pagano il condominio (per il valore complessivo di almeno 2 mesi di canone) il padrone può eseguire lo sfratto, esattamente come se non avessero pagato il canone mensile pattuito.

Invece l’amministratore di condominio non può avanzare alcuna pretesa nei confronti degli affittuari insolventi, dato che è un soggetto estraneo al rapporto contrattuale. Egli potrà solamente sollecitare il padrone dell’immobile.

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