Checkout.com è l’unicorno fintech più prezioso d’Europa: ora vale $15 miliardi

Giulia Adonopoulos

12 Gennaio 2021 - 13:32

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Grazie a un round di investimento da 450 milioni di dollari, la piattaforma per i pagamenti online è diventata una delle fintech più preziose d’Europa e del mondo.

Checkout.com è l’unicorno fintech più prezioso d’Europa: ora vale $15 miliardi

L’azienda unicorno più importante d’Europa? È la fintech dei pagamenti online Checkout.com, che grazie a un round di finanziamento da 450 milioni di dollari guidato da Tiger Global Management, tra gli investitori del colosso dei pagamenti Stripe, ha raggiunto un valore di mercato di 15 miliardi di dollari.

Si tratta di un dato significativo se pensiamo che appena sette mesi fa Checkout.com valeva $5.5 miliardi grazie a un round di finanziamento di serie B da $150 milioni.

La startup, fondata nel 2012 da Guillaume Pousaz e con sede a Londra, è proprietaria di una piattaforma software che semplifica l’elaborazione e l’accettazione dei pagamenti online da parte delle aziende. Nell’ultimo anno ha registrato una crescita clamorosa, conquistando il 4° posto nella lista delle aziende fintech private più preziose al mondo.

Checkout.com è il miglior unicorno d’Europa

Con una valutazione di 15 miliardi di dollari, Checkout.com ha superato Global Switch come la società unicorno più preziosa in Europa e ha battuto anche la svedese Klarna. Come dichiarato dalla società a CNBC, i ricavi delle sue operazioni europee sono quasi raddoppiati nel 2019, passando da 74,8 milioni a 146,4 milioni in un anno; per 3 anni di seguito ha triplicato il volume delle sue transazioni.

Attiva dal 2012, Checkout è entrata nel radar dei grandi investitori solo nel 2019, quando per la prima volta ha raccolto 230 milioni di dollari in un round di serie A. Quell’accordo ha conferito all’azienda lo status di unicorno, con una valutazione di 2 miliardi di dollari. Da allora la società è cresciuta in modo significativo, conquistando clienti di spicco come Robinhood, H&M, Pizza Hut, Farfetch, Klarna, Coinbase e Revolut.

Grazie al round di metà 2020, guidato da Coatue, hedge fund focalizzato sulla tecnologia che ha sostenuto aziende del calibro di DoorDash e ByteDance (proprietaria di TikTok), Checkout.com ha raggiunto le vette del fintech europeo.

Adesso l’azienda è in lizza per un ruolo da protagonista nel settore dei pagamenti che vale 2 trilioni di dollari e che, secondo le stime, è destinato a crescere. Gli investitori scommettono che aziende come Checkout.com continueranno a beneficiare del trend positivo dei pagamenti digitali e dell’e-commerce, spinto dalla pandemia di coronavirus.

Verso la quotazione in Borsa?

Negli ultimi 2 anni Checkout.com ha raccolto 830 milioni di dollari, ora ha 1.000 dipendenti e uffici in 5 continenti e prevede di assumere 700 persone quest’anno e di espandersi ulteriormente negli USA con l’apertura di nuove sedi.

Sulla sua strada c’è un’IPO? La domanda sorge spontanea. Guillaume Pousaz, founder e Ceo di Checkout.com, ha detto che la quotazione in borsa è un obiettivo a lungo termine, e che date le dimensioni dell’azienda è facile che diventerà una società per azioni. Ma ha aggiunto anche che su questo fronte non ci sono pressioni da parte degli investitori.

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