Certificati StayUP e StayDOWN: cosa sono, caratteristiche e funzionamento

Ufficio Studi Money.it

23/05/2019

24/05/2019 - 09:30

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Guida completa al funzionamento dei certificati StayUP e StayDOWN, strumenti d’investimento che possono essere sfruttati in ottica rialzista e ribassista dagli investitori. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Certificati StayUP e StayDOWN: cosa sono, caratteristiche e funzionamento

Gli StayUP e gli StayDOWN Certificates sono degli strumenti derivati che permettono all’investitore di guadagnare se l’attività finanziaria sottostante si mantiene nel corso della vita del Certificate al di sotto (StayDOWN) o al di sopra (StayUP) di un determinato livello di prezzo. In sostanza l’investitore trova giovamento con andamenti non direzionali dei mercati e in scenari moderatamente crescenti o moderatamente ribassisti.

Appartenenti alla categoria ACEPI dei Certificati esotici, i Certificate StayUP e StayDOWN hanno la peculiarità di premiare l’investitore pagando un importo fisso prestabilito per ogni Certificate in portafoglio.

Unica condizione per ottenere questo importo è che il valore dell’attività finanziaria sottostante si mantenga sempre nel corso della vita del Certificate sopra (Certificate StayUP) o sotto (StayDOWN) un determinato livello di prezzo fissato in fase di emissione e chiamato Barriera.

Quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana e sono negoziabili nei giorni di Borsa aperta dalle 9:05 alle 17:30, i Certificati StayUP e StayDOWN sono adatti a investitori evoluti.

Si tratta infatti di prodotti a complessità molto elevata, altamente speculativi e che presuppongono un approccio di breve termine e un monitoraggio continuo da parte dell’investitore. Attualmente sono emessi sul mercato italiano esclusivamente da Société Générale.

StayUP e StayDOWN certificates: caratteristiche e funzionamento

Per la loro struttura di pagamento, questi Certificate richiamano per certi versi i Corridor Certificate. Rispetto a quest’ultima tipologia di strumenti, la differenza sostanziale e fondamentale degli StayUP e StayDOWN Certificate è quella di avere una sola Barriera, inferiore o superiore a seconda delle caratteristiche specifiche del prodotto, da rilevare. Di stile americano, e quindi misurata in continuo, la Barriera se toccata o superata porta il Certificate a scadere anticipatamente e l’investitore a perdere integralmente il premio pagato.

I Certificati StayUP vengono emessi con una Barriera inferiore al prezzo del sottostante, i Certificate StayDOWN invece hanno una Barriera fissata a un valore superiore a quello del sottostante rilevato in fase di emissione.

Questa tipologia di Certificati è dotata di un effetto leva. Il loro prezzo varia infatti all’interno di un range compreso tra gli 0 euro e il prezzo dell’importo fisso finale previsto in fase di emissione. I Certificati StayUP e StayDOWN attualmente sul mercato riconoscono un importo fisso finale di 10 euro, motivo per cui il loro prezzo varia all’interno dell’intervallo 0-10 euro. Il prezzo del Certificate dipende dalla vicinanza delle quotazioni del sottostante al livello Barriera: più il prezzo del Certificate sarà basso e vicino allo zero, più elevata sarà la quota di rischio attribuita all’evento Barriera.

Per quanto riguarda il fattore tempo, anche in questo caso la struttura dei Certificate StayUP e StayDOWN richiama quella dei Corridor Certificate. Se per i Covered Warrant il tempo e il suo scorrere sono un elemento negativo nel pricing, per questi Certificate rappresenta un fattore positivo. Con l’avvicinarsi alla scadenza del Certificate si riduce infatti la possibilità che il sottostante vada a toccare o superare il livello Barriera.

Gli scenari per gli investitori

Come abbiamo visto, la struttura del pay-off di questi prodotti è molto semplice e binaria. L’investitore si trova infatti davanti a due possibili scenari. Il primo è quello in cui alla scadenza del Certificate, il valore del sottostante è sopra (Certificate StayUP) o sotto (Certificate StayDOWN) il livello Barriera. In quel caso ottiene per ogni Certificate in portafoglio il pagamento dell’importo fisso prestabilito. Se invece il sottostante ha toccato o superato il livello Barriera, l’investitore perde tutti i soldi pagati per acquistare il Certificate.

L’oscillazione delle quotazioni del Certificate in base alla vicinanza o lontananza dal livello Barriera, pur limitato all’interno dell’oscillazione di prezzo indicata in precedenza (0-10 euro) permette tuttavia di usare questi strumenti in un’ottica di trading. Non occorre dunque portare a scadenza lo strumento per incassare l’importo fisso prestabilito.

Gli investitori più esperti e dinamici possono sfruttare la vicinanza a determinati livelli di prezzo, supporti o resistenze, per sviluppare delle strategie di trading di breve. Il guadagno in questo caso sarà dato dalla differenza tra prezzo di acquisto e di vendita del Certificate, al netto dei costi di negoziazione dei singoli intermediari.

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