Il rally dell’euro sta per finire. Ne è convinto Loris Centola, a capo del team di economisti di Ubs Wealth Management. La moneta unica tornerà a 1,24 dollari
Lo scorso 13 marzo l’euro è salito fino a 1,3967 dollari, toccando il massimo più alto da oltre due anni. La forza della moneta unica si protrae ormai dall’estate del 2012, in particolare da quando Mario Draghi in un intervento a Londra disse che avrebbe fatto tutto il necessario per salvare l’euro, appesantito dalla crisi dei debiti sovrani della periferia europea, rassicurando così gli investitori internazionali sull’irreversibilità della valuta. Da quel momento l’euro ha messo a segno performance esaltanti contro tutte le principali valute mondiali, in particolare contro dollaro americano, yen, commodity currencies e valute esotiche dei mercati emergenti.
Tuttavia, secondo molti analisti finanziari il rally dell’euro sta per arrivare al capolinea. Ne è convinto anche Loris Centola, a capo del team degli economisti di Ubs Wealth Management, che in un’intervista rilasciata a Plus de Il Sole 24 Ore ha sottolineato come nei prossimi mesi il valore dell’euro diminuirà tantissimo rispetto al biglietto verde. Secondo l’esperto la forza dell’euro “implica l’importazione di deflazione”. Infatti, una moneta molto forte incentiva a importare sempre più, aumentando le spinte deflazionistiche. Centola ricorda che il tasso di inflazione nell’eurozona è passato dal 2,4% di luglio 2012 all’attuale 0,7%, proprio mentre l’euro passava da area 1,20 a quasi 1,40.
Centola sottolinea che l’euro troppo forte mette a rischio la già fragile ripresa economica dell’eurozona, facendo così pressione sulla BCE affinché intervenga con misure monetarie espansive per ostacolare l’apprezzamento della valuta. Negli ultimi due trimestri del 2013 una buona fetta della crescita dell’eurozona è stata generata dall’export. Tuttavia, l’esperto ricorda che “un euro forte si traduce in prodotti e servizi più cari per compratori esteri”. Insomma, la competitività delle aziende esportatrici europee viene messa a dura prova nel commercio internazionale. Centola ritiene che il rally dell’euro sia vicino alla conclusione e che il tasso di cambio euro/dollaro tornerà a 1,24 nei prossimi 12 mesi.
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