Cedolare secca 2014, opzione ampliata: le novità

Valentina Brazioli

15 Marzo 2014 - 18:38

Cedolare secca 2014, ci sono novità per gli immobili dati in affitto tramite agenzia: ecco cosa ha detto il Ministero dell’economia e delle Finanze.

Cedolare secca 2014, opzione ampliata: le novità

Cedolare secca 2014, in attivo novità per chi concede immobili in affitto. Non ci riferiamo, però, alla risaputa vicenda della riduzione dell’aliquota decisa dal Governo Renzi - grazie al Decreto Casa del ministro Maurizio Lupi – ma a una notizia emersa nel corso di una risposta da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze a un’interrogazione.

Il Mef e la risposta all’interrogazione

La questione è presto detta: il presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, Daniele Capezzone (Forza Italia) ha interrogato il Mef, lamentando una possibile disparità di trattamento a seconda del rapporto esistente tra il proprietario dell’immobile e l’agenzia di mediazione immobiliare. Il nodo gordiano, infatti, nasce dall’interpretazione fornita dall’Agenzia delle Entrate attraverso la circolare n. 26/2011, secondo la quale la cedolare sarebbe stata ammissibile solo nel caso di ipotesi con rappresentanza, escludendo, di fatto, i casi in cui il contratto di affitto fosse stato concluso da parte di un intermediario dotato di mandato senza rappresentanza. La risposta fornita attraverso il sottosegretario e parlamentare di Scelta Civica Enrico Zanetti, invece, ha offerto una lettura molto più estensiva del regime della cedolare, chiarendo che l’opzione potrà essere scelta anche nei casi in cui l’agenzia agisca a nome proprio e non in nome e per conto del cliente.

Imposta di bollo e di registro escluse

Tuttavia, è necessario sottolineare che nel caso di contratto di affitto firmato a nome proprio dall’agenzia immobiliare l’imposta di registro non può essere assorbita dalla cedolare secca, e questo perché il proprietario dell’immobile non assume la qualifica di parte contrattuale. Stesso discorso per l’imposta di bollo.

Limiti e condizioni

Sono stati ribaditi, inoltre, alcuni limiti e condizioni: non viene infatti meno il limite secondo il quale l’immobile deve essere locato dall’agenzia solo per finalità abitative a soggetti che non esercitino attività di impresa o arti e professioni. E’ stata anche esclusa la possibilità di usufruire della cedolare secca nel caso in cui il proprietario stipuli un contratto di affitto con un’agenzia che, a sua volta, subaffitti l’immobile al cliente finale. In questo caso particolare, infatti, il locatario è un soggetto che esercita attività d’impresa e quindi non può aderire al regime della tassazione previsto dalla cedolare.

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