Le catastrofi più costose di sempre per le compagnie assicurative: la classifica

Giorgia Bonamoneta

12 Gennaio 2022 - 19:48

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Per le compagnie assicurative, come per tutti, il 2021 è stato un pessimo anno. Howden ha classificato gli eventi più costosi, dal 2000 a oggi. Ecco quali sono le catastrofi più costose.

Le catastrofi più costose di sempre per le compagnie assicurative: la classifica

I primi tre posti della classifica delle catastrofi più costose sono occupate da tre eventi totalmente differenti tra di loro. Sono tre eventi costati alle compagnie assicurative un importo superiore ai 100 miliardi di dollari. Prevedibilmente uno di questi posti appartiene all’attuale pandemia di coronavirus.

SARS-CoV-2 ha avuto un impatto economico superiore a moltissimi eventi climatici devastanti, come l’uragano Ida. Secondo Howden, broker assicurativo nato a Londra negli anni ’90, il Covid-19 è costato fino a questo momento circa 44 miliardi di dollari alle compagnie assicurative.

Ai primi tre posti della classifica si trovano eventi relativi all’ultimo ventennio, dal 2000 a oggi. Secondo le prime stime però è 2021 uno degli anni più costosi in assoluto e molti dei danni sono stati causati da eventi meteorologici estremi. Le compagnie assicurative hanno avuto perdite superiori ai 100 miliardi di dollari, il quarto valore più alto dal 1970.

Le catastrofi più costose di sempre per le compagnie assicurative

Per tentare di capire la classifica bisogna guardare agli eventi per il loro impatto sulle compagnie assicurative. La pandemia di SARS-CoV-2 ha provocato danni economici in tutto il mondo, essendo uno dei primi eventi pandemici considerabili “globali”. Le conseguenze della pandemia si possono vedere in tutti gli aspetti della vita: lutti, economia locale e globale, istruzione etc.

A conti fatti, secondo le stime di Howden, la pandemia di coronavirus è costata 44 miliardi di dollari alle compagnie assicurative. Questo dato lo spinge in alto nella classifica, tra i primi tre posti delle catastrofi più costose della storia delle compagnie assicurative.

La classifica è composta da tutta una serie di calamità naturali, inondazioni, carestie e azioni umani. Nei primi variegati posti della classifica troviamo, davanti alla pandemia, l’uragano Katrina del 2005 e l’attacco al World Trade Center di New York dell’11 settembre del 2001.

Le catastrofi più costose di sempre: perché il Covid-19 è così in alto?

Lo studio di Howden continua spiegando come mai la pandemia di SARS-CoV-2 ha inciso così tanto sulle casse delle compagnie assicurative. Il motivo è relativo alle spese per il risarcimento per la chiusura delle attività. Con il lockdown sono state moltissime le attività che hanno chiuso e tante altre, se non di più, gli eventi rimandati e annullati in tutto il mondo. Queste ultime poi sono quelle con il più alto giro di affari, pensiamo per esempio a eventi come l’E3 (Electronic Entertainment Expo) o le Olimpiadi di Tokyo.

Il coronavirus è stato così d’impatto che molte compagnie assicurative fanno esplicito riferimento alla pandemia come evento escluso dal risarcimento dei danni per chiusura di attività e cancellazione di eventi. In ogni caso i danni per le compagnie assicurative potevano essere molto più alti, le prime stime superavano i 100 miliardi, ma fino a questo mento i costi si aggirano appena intorno ai 44 miliardi.

Le catastrofi più costose del 2021: un anno di grandi eventi climatici

Il 2021, che si sperava essere un anno migliore del 2020, è stato un anno nel quale gli eventi catastrofi più costosi - questa volta per tutta l’umanità - sono stati quelli di originale climatica. Il 2021 è stato l’anno nel quale si sono sentiti chiaramente gli effetti del riscaldamento globale.

Abbiamo potuto sentire le grida della comunità scientifica, dei giovani nelle piazze, del pianeta Terra. Un anno di avvertimento, nel quale i discorsi del G20 e della Cop26 non sembrano essere comunque serviti per una vera svolta. Solo nel 2021 i danni causati dalle catastrofi naturali, uragani e tempeste, ondate di caldo e inondazioni, sono pari a 105 miliardi di dollari, il quarto livello più alto dal 1970.

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