Cassa forense: modalità di riscossione dei contributi e domande di esonero per il 2019

Isabella Policarpio

15 Febbraio 2019 - 17:03

condividi

La Cassa forense ha reso note le modalità di riscossione dei contributi e delle domande di esonero, ex articolo 10, valide per il 2019. I dettagli.

Cassa forense: modalità di riscossione dei contributi e domande di esonero per il 2019

La Cassa forense ha pubblicato le modalità di riscossione dei contributi minimi soggettivi, del contributo di maternità e delle domande di esonero per l’anno 2019.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica sul sito istituzionale della Cassa forense a partire dal 18 febbraio del 2019. Da quella data sarà possibile generare e scaricare il bollettino MAv , inserendo il Pin ed il codice meccanografico.

Le domande di esonero potranno essere presentate entro e non oltre il 30 settembre 2019.

Contributi minimi

La Cassa forense ha pubblicato le modalità di riscossione dei contributi minimi soggettivi, che saranno riscossi in in quattro rate con le seguenti scadenze:

  • 28 febbraio;
  • 30 aprile;
  • 30 giugno;
  • 30 settembre.

La contribuzione minima soggettiva dovuta per l’anno 2019 è stata determinata nella seguente misura:

  • 2.875,00 euro di contributo minimo soggettivo intero;
  • 1.437,50 euro con riduzione del 50%;
  • 718,75 euro con riduzione dell’ulteriore 50%.

Le riduzioni verranno applicate nei casi previsti dall’articolo 7 comma 2 e dall’art. 8 (esclusi i praticanti iscritti cassa cfr. art.9 comma 1) del Regolamento ex articolo 21 della legge n. 247/2012, limitatamente ai primi 6/8 anni di iscrizione alla Cassa forense.

Contributo di maternità

Il contributo di maternità sarà riscosso in un’unica soluzione in misura fissa, unitamente alla quarta rata del contributo minimo soggettivo, con scadenza 30 settembre 2019, previa approvazione dell’importo dovuto da parte dei Ministeri vigilanti.

Ai pensionati di vecchiaia la Cassa forense dà la possibilità di pagare tramite un’unica trattenuta mensile nel mese di settembre oppure in quattro rate nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre (ma solo se questa modalità viene esplicitamente richiesta). La richiesta per attivare tale opzione deve essere inoltrata alla Cassa tramite procedura telematica entro e non oltre il 30 giugno 2019. Basta accedere sul sito istituzionale, poi alla propria area riservata e selezionare “Istanze Online”.

Come generare il MAv

Sarà possibile generare e scaricare gli appositi bollettini MAv a partire dal giorno 18 febbraio 2019, tramite accesso riservato sul sito della Cassa forense: bisogna accedere all’area “Servizi MAv Contributi Minimi scadenze ordinarie” e poi inserire Pin e codice meccanografico.

La Cassa forense comunica che il contributo minimo integrativo, anche per l’anno 2019, non è dovuto, a seguito della temporanea abrogazione dello stesso per gli anni dal 2018 al 2022 (si veda l’articolo 15 del Regolamento di attuazione dell’articolo 21 L.247/2012). Invece resta dovuto e da versare in autoliquidazione il 4% sul Volume d’Affari Iva prodotto nel 2019.

Domande di esonero ex articolo 10

Le domande di esonero ex articolo 10 per il 2019 dovranno essere inviate in via telematica sul sito della web della Cassa a partire dal 18 febbraio 2019.

L’esonero può essere richiesto solo in presenza di uno dei casi previsti dall’articolo 21 della legge 247/2012. Solamente nel caso di maternità/adozione, l’esonero dal pagamento della contribuzione minima viene esteso fino a tre anni in presenza di una pluralità di eventi.

Le domande di esonero potranno essere presentate entro e non oltre il 30 settembre 2019 nella seguente modalità: bisogna collegarsi alla piattaforma istituzionale della Cassa forense, premere su “Accesso Riservato”, poi su “Servizi Online”, infine selezionare “Istanze Online”.

Le domande di esonero per malattia o per assistenza a congiunto potranno essere inoltrate solo congiuntamente alla stampa e all’inoltro della relativa certificazione medica.

La Giunta esecutiva della Cassa forense si riserva il diritto di accertare i requisiti dichiarati dal richiedente. L’esito dell’istanza verrà comunicato direttamente al singolo interessato.

Argomenti

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO