Lo rileva la Cgia di Mestre nel suo rapporto: tasse aumentate per tutte le categorie catastali, "il carico fiscale è ormai insopportabile".
Il prezzo delle case è crollato del 15% mentre le tassazione è quasi raddoppiata. E’ questo il paradosso in cui si trovano i proprietari di immobili italiani.
Lo rivela la Cgia di Mestre nel suo annuale rapporto sul mercato degli immobili italiano.
Prendendo come riferimento i dati medi nazionali, una casa di tipo civile (categoria catastale A2) la Cgia evidenzia che il valore è sceso dai 200mila ai 170mila, mentre le imposte, come la Tasi o quella sui rifiuti, sono aumentate del 104%, in media da 300 a 611 euro.
Questo significa che sul valore della casa l’incidenza delle imposte è passata dal 1,5 per mille al 3,6 per mille, un aumento di quasi tre volte.
Per un’abitazione di tipo più economico (categoria catastale A3), invece, la contrazione media del valore di mercato è stata anche in questo caso del 15% (da quasi 174.500 a poco più di 148.30 euro), mentre il peso fiscale è aumentato dell’88% (da 264 a 495 euro). In questa situazione, dunque, l’incidenza delle imposte sul valore di questa abitazione è salita dall’1,5 per mille al 3,3 per mille (+121%).
Sempre nello stesso periodo, fa notare la Cgia, l’inflazione è aumentata del 7,3%.
Spiega il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi:
"Tra il 2010 e il 2014 abbiamo assistito ad un incremento spaventoso del prelievo fiscale sulle abitazioni e, parallelamente, a una drastica riduzione del valore di mercato delle stesse. Due fenomeni di segno opposto che hanno contribuito a ridurre la ricchezza degli italiani".
Ad influire sul settore anche il crollo della domanda di immobili, come spiega ancora Bortolussi:
"Oltre alla crisi e al crollo della domanda abitativa, dovuto in parte alla stretta creditizia praticata in questi ultimi anni dagli istituti di credito il valore economico delle case ha subito un forte calo anche a seguito del deciso aumento della tassazione. Fino a qualche anno fa l’acquisto di una abitazione o di un immobile strumentale costituiva un investimento. Ora, chi possiede una casa o un capannone sta vivendo un incubo. Tra Imu, Tasi e Tari gli immobili sono sottoposti ad un carico fiscale ormai insopportabile."
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