Carta del Docente: dove sono gli esercenti? Il MIUR tranquillizza gli insegnanti, ma al momento spendere i 500€ per il bonus formazione non è affatto semplice.
Carta del docente online, ma scoppia la polemica: gli esercenti iscritti alla piattaforma sono veramente pochi tant’è che spendere i 500€ del bonus insegnanti non è affatto semplice.
Gli insegnanti che nella giornata di ieri si sono registrati alla Carta del Docente sono rimasti molto delusi non appena si sono accorti che tra i 9mila esercenti iscritti al servizio ci sono solamente scuole ed enti di formazione che offrono corsi di aggiornamento, mentre mancano quasi completamente i negozi per la vendita di hardware e libri.
Tant’è che nella giornata di ieri sulla Carta del Docente sono stati generati solamente 500 buoni spesa, la maggior parte dei quali sono stati stampati da quegli insegnanti che avendo già speso il bonus ne hanno chiesto il rimborso.
Come presumibile, anche per la Carta del Docente è caos. Infatti, oltre al problema rilevato per la mancanza di esercenti, molti insegnanti stanno riscontrando delle difficoltà nell’ottenimento delle credenziali SPID necessarie per il primo accesso alla Carta del Docente.
Dal Miur assicurano che si tratta solamente di aspettare qualche giorno, ma per Renzi si tratta di un autogol a pochi giorni dal referendum.
Carta del Docente sarà un flop? Per gli insegnanti era meglio lo scorso anno
Ieri sono state aperte ufficialmente le registrazioni alla Carta del Docente, la piattaforma online con cui gli insegnanti possono spendere il bonus di 500€ previsto per la loro autoformazione.
Tuttavia, quei pochi insegnanti fortunati che sono riusciti ad ottenere lo SPID, l’Identità digitale necessaria per accedere alla piattaforma, si sono trovati davanti ad una situazione desolata dove il numero di esercenti presenti nella loro zona si può contare su il palmo d’una mano.
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Pensate che nei primi giorni non si può neppure acquistare un libro in una libreria fisica, mentre anche i cinema, i teatri e i rivenditori di materiale informatico scarseggiano. Gli esercenti sono stati suddivisi in otto percorsi tematici (formazione e aggiornamento, libri e testi, mostre ed eventi culturali, musei, cinema, teatri, spettacoli dal vivo e hardware software) ma nessuno di questi è abbastanza fornito come speravano i docenti.
“Sia fisicamente che on line gli esercenti che hanno aderito sono pari a 0. Per comprare qualcosa come si fa?” si chiedono gli insegnanti, che a questo punto cominciano a rimpiangere il bonus docenti erogato lo scorso anno.
Effettivamente nel 2016 era più semplice, ma non per le segreterie che si sono dovute occupare della fase di rendicontazione, poiché i 500 del bonus formazione venivano accreditati direttamente sullo stipendio.
Questa volta invece è stato tutto più difficile a partire dal primo accesso alla piattaforma per cui è richiesta l’identità SPID. A quanto pare però gli insegnanti che non hanno ancora lo SPID possono stare tranquilli perché non c’è nessuna fretta dal momento che la Carta del Docente sembra essere ancora in fase di start-up. A Milano infatti non ci sono né negozi per l’acquisto di un tablet né cinema, mentre a Torino, Napoli e Roma c’è un solo teatro che ha aderito all’iniziativa.
500€ per l’autoformazione sono abbastanza, ma se non ci sono servizi come si fa a spenderli tutti? Dal Miur però hanno assicurato che non c’è nessun problema, poiché nei prossimi giorni si registreranno alla Carta del Docente altri esercenti più importanti, come ad esempio Amazon e Ticket One.
Carta del Docente, il Miur assicura: gli esercenti aumenteranno nei prossimi giorni
Il Ministero dell’Istruzione ha gettato acqua sul fuoco ricordando che per la Carta del Docente è necessaria una fase di start up. I docenti quindi possono stare tranquilli perché già nei prossimi giorni verranno aggiunti dei nuovi esercenti, specialmente degli store online come Amazon e TicketOne.
Sarà veramente così oppure si tratta di frasi di circostanza per tranquillizzare i docenti alla vigilia del referendum sulla riforma costituzionale?
Il Miur inoltre ha ricordato che a partire dal 1° dicembre non si può spendere il bonus senza prima aver richiesto un buono spesa sulla Carta del Docente, dal momento che non si può più richiedere il rimborso.
Insomma, il consiglio che vi diamo è di aspettare prima di spendere il bonus di 500€, con la speranza che nei prossimi giorni l’elenco degli esercenti registrati possa aumentare notevolmente. Per tutte le altre informazioni sul bonus insegnanti potete leggere: Carta del Docente per bonus insegnanti: aperte le registrazioni. La guida.
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