Carney: banche britanniche solide anche senza accordo per Brexit

Lorenzo Baldassarre

28/11/2017

Le sette maggiori banche inglesi superano gli stress test. Il governatore della Banca d’Inghilterra Carney dichiara che le banche saranno solide anche senza accordo con l’Unione Europea.

Carney: banche britanniche solide anche senza accordo per Brexit

Per la prima volta dal 2014 tutte e sette le maggiori banche del Regno Unito superano gli stress test. Il governatore della Bank of England Mark Carney spiega che anche in caso di hard Brexit o in assenza di un accordo con l’Unione Europea, le banche britanniche sapranno reggere l’urto, ma i danni di una Brexit disordinata mista a un’eventuale recessione economica globale potrebbero essere incalcolabili.

Le maggiori 7 banche britanniche superano gli stress test

Tutte e sette le maggiori banche non falliranno di fronte alla Brexit, a dirlo è il governatore Mark Carney, riferendosi con precisione alla solidità di Barclays, HSBC, Royal Bank of Scotland, Lloyds Banking, Nationwide, Santander UK e Standard Chartered.

La prova da superare era quella di riuscire a reggere l’impatto in situazioni di alto rischio per le banche e di recessione economica. Con esattezza lo stress test aveva previsto il tasso di interesse dallo 0,5% al 4%, un calo del prezzo delle case del 33% e il tasso di disoccupazione dal 4,3% al 9,6%.

Mark Carney ha quindi spiegato che non è necessario per nessuna di queste banche effettuare un rafforzamento del capitale e che tutte reggeranno l’urto di una hard Brexit o l’eventualità dell’assenza di un accordo con l’Unione Europea.

I rischi di una "Brexit disordinata"

Il governatore della Banca d’Inghilterra aggiunge, però, che una “Brexit disordinata” potrebbe provocare forti dolori alle famiglie e alle imprese. Inoltre risulterebbe molto più grave di quanto sia stato analizzato negli stress test, se nel frattempo ci si ritrovasse in una situazione di recessione economica globale.

Per esempio sei milioni di cittadini britannici hanno stipulato contratti di assicurazione con società europee. Dunque nel caso in cui non venisse raggiunto nessun accordo fra UK e UE, le imprese non potrebbero più pagare le indennità o riscuotere i premi. Stesso discorso vale per le assicurazioni finanziarie che le banche comprano e vendono le une con le altre, raggiungendo un valore totale di 26 miliardi di sterline.

La Bank of England ha quindi suggerito che per evitare impatti devastanti sull’economia inglese si dovrà studiare un quadro normativo chiaro fra UK e UE.

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