Carminati può chiedere un risarcimento allo Stato per gli anni passati al 41-bis

Alessandro Cipolla

17/06/2020

06/07/2021 - 16:15

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Massimo Carminati, dopo essere tornato in libertà per scadenza dei termini di custodia cautelare, potrebbe chiedere un risarcimento allo Stato per i mesi passati in regime di 41-bis. Il suo avvocato: “Valuteremo cosa fare”.

Carminati può chiedere un risarcimento allo Stato per gli anni passati al 41-bis

Io trattato come il diavolo, ma non sono quello che hanno sempre descritto”. Queste sono state le prime parole di Massimo Carminati, riportate da La Stampa, da quando è uscito dal carcere di Oristano per la scadenza dei termini di custodia cautelare.

Il Cecato, come è stato rinominato nell’indagine su Mafia Capitale, era stato arrestato il 2 dicembre 2014 nel corso dell’inchiesta che ha sconvolto Roma, facendo scattare le manette anche a imprenditori e politici in maniera quasi trasversale.

Condannato nel 2017 prima a 20 anni e poi nel 2018 a 14 anni e mezzo dalla Corte di Appello, in attesa di una sentenza definitiva per lui sono scaduti i termini massimi per la custodia cautelare.

Dopo aver passato 5 anni e 7 mesi in carcere adesso Carminati è tornato a essere un uomo libero, visto che ha già scontato il tetto massimo dei due terzi del reato di corruzione, il più grave che gli è stato contestato.

Risarcimento per Carminati?

Visto che è stata esclusa durante il processo l’accusa più grave per gli imputati, quella di Mafia, per legge in mancanza di una condanna definitiva ci sono dei limiti entro i quali non si può protrarre la custodia cautelare, con Carminati che ha scontato anche due mesi in più del dovuto.

Il tribunale, nella sentenza di primo grado - ha commentato all’Huffington Post Francesco Tagliaferri, il legale di Massimo Carminati - aveva assegnato condanne molto pesanti, pur escludendo l’associazione per delinquere di stampo mafioso”.

Secondo l’avvocato “per una scelta di politica giudiziaria la Procura ha ritenuto di fare ricorso, perseguendo la strada del 416-bis. Risultato: mafia riconosciuta in secondo grado, pene più basse e tutti a festeggiare. Ma, vede, se non ci si fosse ostinati sulla strada dell’associazione mafiosa, probabilmente ad oggi i condannati sarebbero in carcere a scontare pene molto pesanti”.

Quando arriverà la sentenza definitiva, con molta probabilità per Massimo Carminati si riapriranno le porte del carcere. Nel frattempo, proprio per il lungo periodo passato in regime di 41-bis, adesso l’ex militante dei Nar potrebbe richiedere anche un risarcimento allo Stato, con l’avvocato Tagliaferri che ha commentato la cosa con un “a tal riguardo valuteremo cosa fare”.

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