Carige tra esuberi, richieste danni e sofferenze: quale futuro per la banca genovese?

Antonio Atte

15 Luglio 2016 - 17:35

Carige: ok del Cda alla richiesta danni da 1,2 mld contro gli ex vertici e il fondo Apollo. Prosegue intanto il trend positivo del titolo in Borsa.

Carige tra esuberi, richieste danni e sofferenze: quale futuro per la banca genovese?

Carige tra esuberi, richieste danni e sofferenze: quale futuro per la banca genovese? - Carige contro tutti. I vertici della Banca genovese hanno avviato una richiesta di risarcimento da 1 miliardo e 250 milioni contro il precedente management - l’ex presidente Cesare Castelbarco Albani e l’ex amministratore delegato Pier Luigi Montani - e contro alcune società del gruppo Apollo, ovvero: Apollo Management Holdings L.P., Apollo Global Management L.L.C., Apollo Management International L.L.P., Amissima Holdings Srl, Amissima Assicurazioni Spa, Amissima Vita Spa.

La decisione era stata presa dal Cda in occasione della riunione dello scorso 17 giugno, mentre ieri è circolata la notizia sull’ammontare effettivo della richiesta danni.

Carige: vecchi vertici e Apollo citati per 1,2 mld

Il nuovo board dell’istituto di credito ligure targato Malacalza punta il dito contro la gestione tra novembre 2015 e il 31 marzo 2016 (periodo durante il quale il titolo Carige ha perso oltre il 60% del suo valore) e in particolare contro la cessione al fondo statunitense delle partecipazioni di Carige nelle compagnie assicurative.

Al vecchio management sono stati chiesti 850 milioni di danni, mentre il gruppo di private equity Apollo sarà citato in giudizio per 400 milioni.

Una decisione - si legge nella nota diramata dal Consiglio d’amministrazione - maturata

a seguito di un’approfondita analisi delle cause che, unitamente a quelle di contesto e di sistema, hanno, nel recente passato, negativamente influito sui risultati economici e sulla vita della società.

Carige, il piano industriale: 600 esuberi in 4 anni

Carige è la quarta banca italiana in base alla percentuale di crediti deteriorati. Gli Npl lordi che gravano sull’istituto di credito genovese ammontano a 7 miliardi e sono pari al 28,5% dei crediti totali.

Circa due settimane fa il nuova Cda - nominato lo scorso marzo - ha dato il suo via libera a un piano industriale che punta a raggiungere 163 milioni di utile al 2020 e un Roe (return on common equity) pari al 7%. Nei prossimi 2 anni il gruppo intende ridurre l’ammontare delle sofferenze lorde dai 3,5 miliardi di fine 2015 a 2,6 miliardi quest’anno per poi passare a 2,2 miliardi nel 2017.

Il piano prevede inoltre un taglio dei costi per 28 milioni e 600 esuberi in quattro anni, per i quali i sindacati chiedono una rapida soluzione, dopo il “deludente” primo incontro con l’azienda.

Azioni Carige: prosegue trend positivo

Prosegue intanto il trend positivo delle azioni Carige a Piazza Affari. Il titolo oggi è in leggero rialzo dello 0,86% a 0,37 euro e nei quattro giorni precedenti ha inanellato una striscia positiva recuperando il 27% del suo valore.

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