Carige: ceduti 938 mln di Npl. Dopo il boom spunta ipotesi scalata

Maurizia Esposito

06/07/2017

Carige: ceduti 938 milioni di Npl. Dopo il boom di acquisti sul titolo spunta l’ipotesi di scalata alla banca. Tutti i dettagli.

Carige: ceduti 938 mln di Npl. Dopo il boom spunta ipotesi scalata

Banca Carige avanza con la pulizia del bilancio richiesta dalla Banca Centrale Europea.

L’istituto ligure ha comunicato oggi di aver ceduto un portafoglio di crediti in sofferenza dal valore lordi di circa 938 milioni di euro. La cessione è avvenuta nell’ambito del piano di rifinanziamento di Carige adottato su richiesta della BCE.

Considerando il putiferio di eventi favorevoli, vale a dire l’annuncio del piano di rilancio, dell’aumento di capitale e - oggi - della vendita di un portafoglio di sofferenze, nonché l’andamento anomalo del titolo in Borsa nelle ultime sedute, alcune fonti di stampa riportano rumors di mercato su una possibile scalata.

Carige: i dettagli sulla cessione degli Npl

Il piano strategico di Carige, adottato su richiesta della BCE, prevede un’operazione di dismissione di Npl per un ammontare complessivo di 2,4 miliardi di euro.
Nell’ambito di tale processo di dismissione Banca Carige ha annunciato di aver ceduto un portafoglio di Npl dal valore lordo di 938 milioni di euro al veicolo di cartolarizzazione Brisca Securitisation Srl, il quale ha emesso tre classi di titoli ABS:

  • senior notes per un ammontare totale di circa euro 267,4 milioni, con un rating investment grade BBB(high)/A3 assegnato rispettivamente da DBRS e Moody’s,
  • mezzanine notes per un ammontare totale di circa euro 30,5 milioni, con un rating B(low)/B3 assegnato rispettivamente da DBRS e Moody’s;
  • junior notes pari a euro 11,8 milioni.

Le note sono state interamente sottoscritte da Carige al 33% del valore lordo dei crediti ceduti, ovvero al loro valore nominale di circa 309,7 milioni di euro. I titoli mezzanine e junior saranno collocati sul mercato in modo da poter utilizzare la garanzia statale (Gacs).

Stando al parere di alcuni broker, la cessione rispetta le disposizioni della BCE riguardo l’ammontare complessivo delle sofferenze entro fine 2017. Anche il prezzo di cessione è considerato in linea con quello delle cessioni compiute da altre banche non soggette a rischio risoluzione.

Carige: i motivi alla base dei rumors sulla scalata

L’ondata di acquisti su Banca Carige potrebbe derivare da cause ben diverse rispetto alla semplice euforia degli investitori dopo l’annuncio dell’aumento di capitale.
Secondo alcuni rumors che circolano nell’ambiente finanziario, riportati da La Repubblica, l’andamento anomalo del titolo in Borsa potrebbe nascondere l’intento di una scalata alla banca.

Gli analisti hanno attentamente osservato la reazione del titolo e, stando alle loro analisi, a dare credito all’ipotesi di scalata sono i numeri e i volumi che hanno interessato il titolo nelle ultime sessioni.
In 2 giorni sono passati di mano ben 110 milioni di pezzi, corrispondenti al 15% del capitale di Banca Carige.

L’ipotesi di scalata non è dunque infondata in quanto il larghissimo flottante che caratterizza Banca Carige può aver attirato qualche investitore intenzionato dalla serie di eventi favorevoli derivanti dall’attuazione del piano di ristrutturazione.

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